Nel giro di una decina di anni il duo torinese (Gianfranco Botto, 1963 e Roberta Bruno, 1966) si sono imposti all’attenzione del panorama artistico contemporaneo con visioni fotografiche di periferie urbane desolate, avvolte in colori lividi: edifici scalcinati, oggetti abbandonati, pozzanghere nelle quali si specchiano cieli grigi.
La loro è una visione esistenziale, una metafora del tempo. Dunque nessuna identificazione di ambienti: sottolineata dalla pratica dei wallpaper, gigantografie che rivestono intere pareti e ambienti, quasi affreschi del contemporaneo
Recentemente i due artisti hanno progettato his is the way, step inside, l’opera di Botto & Bruno per la prima edizione a Banchette di ETforART, un progetto di ETS - gruppo industriale che progetta, realizza e gestisce impianti e reti di teleriscaldamento urbano -, curato da a.titolo, realizzato e promosso in collaborazione con il Comune di Banchette (To), con la partnership di Artegiovane e il patrocinio della Fondazione Adriano Olivetti.