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Diana Lelonek – Buona Fortuna
La mostra è il risultato di una residenza dell’artista e del curatore polacchi presso il Pastificio Cerere. Il percorso espositivo presenterà i risultati della ricerca condotta dall’artista in due luoghi lontani uno dall’altro e apparentemente non correlati.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 6 febbraio 2020 alle ore 19.00, l’ Istituto Polacco di Roma e la Fondazione Pastificio
Cerere presentano Buona Fortuna , prima personale in Italia di Diana Lelonek , a cura di Jakub
Gawkowski. La mostra è il risultato di una residenza dell’artista e del curatore polacchi presso
il Pastificio Cerere nel mese di gennaio 2020.
Diana Lelonek - ispirata da studi botanici, biologici e dall’eco- attivismo - crea progetti interdisciplinari
che combinano arte, ecologia e scienze naturali attraverso fotografia, installazioni e oggett i
abbandonati di uso quotidiano.
Il percorso espositivo, articolato tra lo spazio superiore del silos e quello sotterraneo dell o S pazio
Molini, presenterà i risultati della ricerca condotta dall'artista in due luoghi lont ani uno dall’altro e
apparentemente non correlati: l’ Alta Slesia, una regione industriale polacca, e i ghiacciai alpini del
Rodano, dell’ Aletsch, del Monteratsch che diventano protagonisti di una i nstallazione sonora
ambientale.
Lelonek solleva l a quest ione dell'impatto umano sulla natura e della fine dell'antropocentrismo –
inteso come epoca geologi ca in cui l’ecosistema terrestre è fortemente condizionato dagli effetti
dell’azione dell’uomo ( Paul Crutzen) - nel contesto del prossimo disastro climatico. Le sue opere
sono risposte critiche ai processi di sovrapproduzione e crescita illimitata .
"Nella mia pratica - dichiara l’artista - rifletto sul quesito: che cos'è la natura nell'era dell'
Antropocene? Tento di mostrare le diverse forme di interdipendenz a tra ecosistemi terrestri,
processi capitalistici e industriali e sovrapproduzione di rifiuti. Provo che questi processi non
possono più esser e separati l'uno dall'altro. Analizzo criticamente l'Antropocene e cerco soluzioni
alternative e innovative incentrate su un approccio empatico ed e quo dagli umani ad altre specie”.
Lavorando con oggetti, immagini, suoni e materiali d'archivio, Diana Lelonek esplora il rapporto tra
l'identità locale e i sentimenti metafisici di appartenenza, mancanza e perdita. La vi sione
etnografica dell’artista si concentra su relazioni interspecifiche -interazioni che hanno luogo in una
comunità tra individui di specie differenti - e sui rituali legati alla natura che permettono di spostare
lo sguardo sul lontano passato pre- umano, sul presente percepito nella crisi e sul futuro incerto dal
punto di vista ambientale.
Biografi e
Diana Lelonek
Nata nel 1988 a Katowice. Laureata alla Facoltà di Comunicazione multimediale all'Università delle Arti di
Poznań nel 2014. Lelonek ha vinto div erse competizioni internazionali, tra le quali: Polityka's Passport
(2019), Vordemberge- Gildewart Foundation Award (2018), Show Off al Photomonth di Cracovia (2014),
ReGeneration 3 al Musée de l'Elysée in Svizzera (2014). Ha esposto i suoi lavori in divers i musei
internazionali, tra gli altri RIBOCA International Contemporary Art Biennale, Riga; La galleria Edith- Russ -
Haus, Oldenburg; Festival Culturescapes, Basilea; Centro d’Arte Contemporanea Zamek Ujazdowski; Le
Musée de l'Elysée, Losanna; MOCAK, Cracovi a; Temporary Gallery, Colonia; Museo Amparo, Messico;
Museo d'arte fotografica di Tokyo; Tallinn Art Hall; Biennale WRO.
www.dianalelonek.com
Jakub Gawkowski
Nato nel 1993 a Varsavia. Curatore e critico d'arte. Laureato presso la facoltà di storia dell'Università Centro
Europea di Budapest. I suoi progetti recenti includono “ Skip the Line! Populismo e promesse dei tempi
moderni” (Biennale di Varsavia, 2018) e" Il disastro più bello "(CSW Kronika, Bytom, 2018). I suoi interessi
principali risiedono nell'intersezione tra pratica artistica e attivismo sociopolitico, nonché nella storia delle
mostre nell'Europa postbellica. Pubblica in cataloghi e sulla stampa, incluso Rivista Szum, Critical Critique,
Artportal.cz, A rtMarigins Online.
ORARI DI APERTURA
Fondazione Pastificio Cerere
Via degli Ausoni 7, Roma
Lunedì – Venerdì 15.00- 19.00, Sabato 16.00- 20.00
INGRESSO LIBERO
CONTATTI
Istituto Polacco di Roma
Ania Jagiello
+39 06 36004641 / +39 06 36000723
a.jagiello@instytutpolski.org
www.istitutopolacco.it
Fondazione Pastificio Cerere
Claudia Cavalieri, Emanuela Pigliacelli
+39 06 45422960
info@pastificiocerere.it
www.pastificiocerere.it
UFFICIO STAMPA
press@pastificiocerere.it
Cerere presentano Buona Fortuna , prima personale in Italia di Diana Lelonek , a cura di Jakub
Gawkowski. La mostra è il risultato di una residenza dell’artista e del curatore polacchi presso
il Pastificio Cerere nel mese di gennaio 2020.
Diana Lelonek - ispirata da studi botanici, biologici e dall’eco- attivismo - crea progetti interdisciplinari
che combinano arte, ecologia e scienze naturali attraverso fotografia, installazioni e oggett i
abbandonati di uso quotidiano.
Il percorso espositivo, articolato tra lo spazio superiore del silos e quello sotterraneo dell o S pazio
Molini, presenterà i risultati della ricerca condotta dall'artista in due luoghi lont ani uno dall’altro e
apparentemente non correlati: l’ Alta Slesia, una regione industriale polacca, e i ghiacciai alpini del
Rodano, dell’ Aletsch, del Monteratsch che diventano protagonisti di una i nstallazione sonora
ambientale.
Lelonek solleva l a quest ione dell'impatto umano sulla natura e della fine dell'antropocentrismo –
inteso come epoca geologi ca in cui l’ecosistema terrestre è fortemente condizionato dagli effetti
dell’azione dell’uomo ( Paul Crutzen) - nel contesto del prossimo disastro climatico. Le sue opere
sono risposte critiche ai processi di sovrapproduzione e crescita illimitata .
"Nella mia pratica - dichiara l’artista - rifletto sul quesito: che cos'è la natura nell'era dell'
Antropocene? Tento di mostrare le diverse forme di interdipendenz a tra ecosistemi terrestri,
processi capitalistici e industriali e sovrapproduzione di rifiuti. Provo che questi processi non
possono più esser e separati l'uno dall'altro. Analizzo criticamente l'Antropocene e cerco soluzioni
alternative e innovative incentrate su un approccio empatico ed e quo dagli umani ad altre specie”.
Lavorando con oggetti, immagini, suoni e materiali d'archivio, Diana Lelonek esplora il rapporto tra
l'identità locale e i sentimenti metafisici di appartenenza, mancanza e perdita. La vi sione
etnografica dell’artista si concentra su relazioni interspecifiche -interazioni che hanno luogo in una
comunità tra individui di specie differenti - e sui rituali legati alla natura che permettono di spostare
lo sguardo sul lontano passato pre- umano, sul presente percepito nella crisi e sul futuro incerto dal
punto di vista ambientale.
Biografi e
Diana Lelonek
Nata nel 1988 a Katowice. Laureata alla Facoltà di Comunicazione multimediale all'Università delle Arti di
Poznań nel 2014. Lelonek ha vinto div erse competizioni internazionali, tra le quali: Polityka's Passport
(2019), Vordemberge- Gildewart Foundation Award (2018), Show Off al Photomonth di Cracovia (2014),
ReGeneration 3 al Musée de l'Elysée in Svizzera (2014). Ha esposto i suoi lavori in divers i musei
internazionali, tra gli altri RIBOCA International Contemporary Art Biennale, Riga; La galleria Edith- Russ -
Haus, Oldenburg; Festival Culturescapes, Basilea; Centro d’Arte Contemporanea Zamek Ujazdowski; Le
Musée de l'Elysée, Losanna; MOCAK, Cracovi a; Temporary Gallery, Colonia; Museo Amparo, Messico;
Museo d'arte fotografica di Tokyo; Tallinn Art Hall; Biennale WRO.
www.dianalelonek.com
Jakub Gawkowski
Nato nel 1993 a Varsavia. Curatore e critico d'arte. Laureato presso la facoltà di storia dell'Università Centro
Europea di Budapest. I suoi progetti recenti includono “ Skip the Line! Populismo e promesse dei tempi
moderni” (Biennale di Varsavia, 2018) e" Il disastro più bello "(CSW Kronika, Bytom, 2018). I suoi interessi
principali risiedono nell'intersezione tra pratica artistica e attivismo sociopolitico, nonché nella storia delle
mostre nell'Europa postbellica. Pubblica in cataloghi e sulla stampa, incluso Rivista Szum, Critical Critique,
Artportal.cz, A rtMarigins Online.
ORARI DI APERTURA
Fondazione Pastificio Cerere
Via degli Ausoni 7, Roma
Lunedì – Venerdì 15.00- 19.00, Sabato 16.00- 20.00
INGRESSO LIBERO
CONTATTI
Istituto Polacco di Roma
Ania Jagiello
+39 06 36004641 / +39 06 36000723
a.jagiello@instytutpolski.org
www.istitutopolacco.it
Fondazione Pastificio Cerere
Claudia Cavalieri, Emanuela Pigliacelli
+39 06 45422960
info@pastificiocerere.it
www.pastificiocerere.it
UFFICIO STAMPA
press@pastificiocerere.it
06
febbraio 2020
Diana Lelonek – Buona Fortuna
Dal 06 febbraio al 09 aprile 2020
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE PASTIFICIO CERERE
Roma, Via Degli Ausoni, 7, (Roma)
Roma, Via Degli Ausoni, 7, (Roma)
Orario di apertura
15:00- 19:00
Vernissage
6 Febbraio 2020, h 19:00
Autore
Curatore
Produzione organizzazione