24 ritratti in tecnica mista - cera, olio, china su cartoncino - in formati vari, di cui alcuni molto grandi, con cornici realizzate a mano e colorate all'anilina: questo e' il contenuto di una particolarissima mostra che inaugura il 17 febbraio nelle sale del Burcardo, la storica biblioteca e museo teatrale della SIAE e che, dal 28 febbraio fino alla fine dell'anno, previo appuntamento e nei giorni delle performance sarà aperta presso l' ERA DEA Studio, nel Centro Storico romano.

Oggetto della mostra quattro memorabili esponenti della Canzone d'Autore a cui DIBRIGIDA, la pittrice, dedica il suo ultimo lavoro.
In esposizione le immagini di Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Mia Martini e Luigi Tenco, i cui volti sono rappresentati in maniera molto personale.

-E' - dice DIBRIGIDA - da sempre un mio desiderio, dare alle facce, che naturalmente ho visto anche io fotografate molte volte, una mia interpretazione, anzi, di piu', sottolineare i caratteri espressivi che meglio rappresentano il sentimento artistico che le loro voci provocano in me. In altre parole, i segni che io metto su queste facce sono le mie emozioni quando ascolto le loro canzoni.
Ecco allora che il volto di Bruno Lauzi si riempie di rughe amare e ciniche, perche' io so che Bruno parlava d'amore, ma pensava alla morte (-la vita e' un mestiere da cinici- diceva sempre) E Luigi Tenco? La sua bella faccia arrogante e' quella di un ragazzo che vuole convincersi di essere in gamba, ma poi, alla prima vera delusione-
Disperazione e' invece quello che leggiamo nella smorfia dolorosa della bocca di Mia Martini spalancata nel canto che era la sua unica fuga. Come fragile e' l'espressione di Umberto Bindi, sempre infelice, sempre innamorato della persona sbagliata, ma anche sempre poeta del dolore.-

FACCE D'AUTORE diventerà anche una serie di incontri, di performance e Video-arte (ideati e realizzati da Francesco D'Ascenzo e Rosa Di Brigida per l'Associazione Culturale Era Dea), durante i quali saranno proiettati nove originalissimi corti dedicati ai piu' significativi esponenti della musica d'autore degli anni Sessanta. I video, di 15 minuti l'uno e girati in digitale con camera a mano, si caratterizzano per una tecnica di ripresa poco ortodossa nella distorsione delle immagini, nell'uso della luce, con risultati volutamente non patinati per sottolineare il carattere informale dell'iniziativa e l'assoluta contemporaneità segnata sui volti dei personaggi.

All' ERA DEA Studio, una volta al mese con ingresso libero fino ad esaurimento posti, saranno cosi' raccontati Mia Martini (8 marzo); Luigi Tenco (17 aprile); Umberto Bindi (24 maggio); il ritmo degli anni Sessanta espresso dagli strumentisti Fabio Fabor, Carlo Loffredo, Lelio Luttazzi, Gege' Munari, Roberto Pregadio, Giovanni Sanjust e Amedeo Tommasi (24 giugno); un omaggio agli uomini che hanno contribuito da dietro le quinte a formare e far crescere gli artisti della musica leggera italiana: impresari, produttori, discografici, editori, autori e compositori tra cui Vincenzo Micocci, Mario Cantini, Mario Minasi, Lilli Greco, Paolo Dossena, Giorgio Calabrese, Gianfranco Reverberi (24 luglio); Sergio Endrigo (7 settembre); Bruno Lauzi (24 ottobre); Roberto Murolo (27 novembre). La rassegna si concluderà il 18 dicembre con un video dedicato agli altri cantautori degli anni Sessanta in immagini di repertorio e commentati con la voce narrante di chi li ha conosciuti.

Una selezione (la piu' poetica) del molto materiale girato e' la base su cui sarà costruito il lungometraggio Il Tempo va, ideato da Francesco D'Ascenzo e Rosa Di Brigida per l'Associazione Culturale Era Dea, artefice anche di tutte le iniziative citate, e sarà disponibile ed in visione al pubblico negli ultimi mesi del 2009.