Diciassette passi.
Ma sono molti di più quelli che servono a percorrere il grande corridoio della Stazione Sotterranea di Porta Garibaldi del Passante Ferroviario milanese, sul quale si affacciano le 17 vetrine che ospitano le opere presentate in mostra.
Diciassette piccole personali di altrettanti artisti accomunati da una formula espositiva che vuole offrire alla fruizione del pubblico l’opera al di fuori di spazi deputati.
Ed effettivamente lo spazio della Stazione prevede traiettorie di transito ansiose, improntate alla fretta del mattino o del rientro di migliaia di passeggeri, che nel loro spostarsi si imbattono nell’inciampo visivo delle opere, come momenti di pausa, di distacco, dal rumore tumultuoso delle giornate, o chiavi di lettura del reale da punti di vista inesplorati.


Diciassette passi è parte di un progetto espositivo che prevede la presentazione di opere del contemporaneo in luoghi dedicati delle Stazioni del Passante Ferroviario: Underpass a Porta Garibaldi, spazioSERRA a Lancetti e l’Atelier della Fotografia a Porta Venezia, ed è a sua volta parte di una più ampia attività, all’interno del Progetto Artepassante, promossa da Le Belle Arti APS per animare di iniziative culturali, arte, teatro, danza, letture, questi snodi così importanti della vita cittadina, coniugando mobilità e vita culturale.


Con le opere di:
SARA AREF, IVAD BASSIL, ROSSELLA BARBANTE, NICCOLÒ BIANCHI, VIRGINIA DAL MAGRO, RICCARDO DAPINO, ALESSANDRA DRAGHI, AIDIN FARKHONDEH, MATTEO GIAGNIACOVO, GAIA GIANARDI, GIACOMO LAMBRUGO, MICHELA LONGONE, CAROLINA PRIETO, ERIKA RIEHLE, CRISTIANO RIZZO, SANDA SKUJIŅA, FRANCESCA VITALI BOLDINI.


La mostra si inserisce all’interno del progetto Underpass, coordinato da Vincenzo Argentieri, Silvia Biondo e Francesca Vitali Boldini.