L’artista:

Nata a Milano, DIDA BIANCHI si forma nella lunga frequentazione d’alcuni importanti artisti lombardi.

Si laurea in sociologia, ma decide di seguire la sua passione artistica che la conduce a diventare pittrice, scultrice, designer e a vedere esposte le proprie opere in collezioni pubbliche e private sia in Italia che all’estero.

A distanza di due anni dalla precedente personale intitolata “la lucida vertigine della non-forma”, l’esuberante artista espone nudi di donna incisi su politene espanso.



VIA I TACCHI A SPILLO!



“Il colore mi ha sempre permesso di comunicare la mia istintiva distanza dalle opinioni preconcette, dal sistema riconosciuto da molti, dalla pittura tradizionale, contravvenire alle regole mi è sempre riuscito facile…

…e se provassi a disubbidire alle mie “non regole” e lasciassi da parte i colori provando a rivisitare il nudo nel suo significato profondo, oltrepassando gli schemi imposti dalla figurazione convenzionale e prospettica?

Elaboro.

Mi dedico al segno, alla materia, alla sequenza.

Concentro la mia attenzione sul nudo di donna, sulla sua forma.

La pulisco.

Via i tacchi a spillo!

Percorro le sue linee con assoluta naturalezza, fino a incidere un profilo nella morbida gommapiuma. La attraverso. Ora è solo un corpo nudo, libera da ogni inutile dettaglio e dall'illusorio mondo in cui è costretta.
Lì sarà al sicuro, ma per pochi intimi attimi. Già si intravede il mondo esterno saturo di colori violenti, di spazi in cui l'occhio cerca disperatamente riposo. Donne che oltrepassano il limite della superficie plastica, che cercano una via di fuga perché presto la ridicola messinscena della vita le catturerà di nuovo. “

Dida Bianchi