Sabato 15 giugno si avvia alla conclusione la personale di Dino Catalano presso il Pomarancio a Sermoneta. Alle ore 18 sarà proiettato il teaser de “Il gesto incerto” realizzato da Mario Cirillo, il quale, insieme a Paolo Vescovo, autore delle fotografie presenti in mostra, e a Dino Catalano, interverranno in un dibattito. I tre artisti si confronteranno sui rispettivi gesti artistici e su come abbiano presentato l’universo personale di Catalano. Dopo la proiezione e il dibattito, il finissage prevede una cena conviviale con degustazione delle specialità tipiche dell’Agro Pontino, a soli 15 Euro.
Parte del ricavato dell’evento sarà devoluto per il vincitore del Premio Video Arte TONINO D’ERME, che sarà consegnato in occasione della nona edizione del festival Pontino del Cortometraggio presso i giardini del palazzo comunale di Latina dal 18 al 23 giugno.
DINO’STORY è una mostra che, attraverso l’interazione delle varie arti, fotografia, video e pittura, ha presentato al pubblico l’universo dell’eclettico pittore Dino Catalano.
“Le tele di Dino sono quadri che hanno vita per mezzo della forza del colore; un colore sgargiante, materico, steso attraverso l’utilizzo della spatola proprio per enfatizzare la corporeità e l’energia dello stesso. Un artista prolifico Dino, sempre in grande attività, che lo ha aiutato a sopportare il fastidio del morbo di Parkinson, che da diversi anni lo attanaglia.
Le foto di Paolo Vescovo sono state scattate nella villa-studio dell’artista mentre è intento a dipingere; foto che mostrano Dino nell’intimità della sua attività, nel suo mondo circondato dai propri oggetti quotidiani.
Girando il video “Il gesto incerto”, Mario Cirillo si è proposto di raccontare con ironia e spirito documentaristico la poetica di Dino tracciando tappe importanti della sua esperienza di vita.
Tre arti per rendere l’urgenza espressiva che traspare dalle tele di Dino Catalano, per il quale la pittura non è solo un’arte ma un’energia che gli dona la forza per vivere, per reagire alla durezza della vita. Per questo ama dipingere soprattutto i nudi femminili, poiché, secondo le parole dell’artista, “lì’ c'è tutto tondo, non c'è niente di spigoloso. E a me piace quando una cosa è curva e dolce. Lì non sento le difficoltà, lo stridio della vita”.