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Dipinti antichi
Appuntamento con l’antiquariato, il 30 e il 31 marzo 2010, alla casa d’aste Pandolfini. Per due giorni, nella sua sede fiorentina di palazzo Ramirez Montalvo, in Borgo degli Albizi, andranno infatti all’incanto Dipinti antichi, arredi, mobili antichi e oggetti d’arte.
Comunicato stampa
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Appuntamento con l’antiquariato, il 30 e il 31 marzo 2010, alla casa d’aste Pandolfini. Per due giorni, nella sua sede fiorentina di palazzo Ramirez Montalvo, in Borgo degli Albizi, andranno infatti all’incanto Dipinti antichi, arredi, mobili antichi e oggetti d’arte.
Tra i mobili spicca un importante bureau-plat, Francia 1750 circa, firmato da Migeon IV. In palissandro e bois de violette con applicazioni in bronzo dorato, il bureau ha un piano sagomato ricoperto in pelle bulinata, fascia mistilinea con tre cassetti, eleganti gambe sinuose con applicazioni e scarpette in bronzo in stile rocaille. Firmato sotto la fascia, il mobile è stimato 80.000/120.000 euro. Pierre Migeon IV, (Parigi 1696 – 1758), appartiene ad una famiglia di maestri ebanisti attivi a Parigi dalla prima metà del ‘600 alla seconda metà del ‘700. Nipote del fondatore della dinastia Pierre I e figlio dell’ebanista Pierre III (1665 - circa 1717), si distingue per la qualità dei suoi lavori e per la prosperità dell’impresa avente sede a Parigi in faubourg Saint Antoine
L’attività del Migeon, documentata sin dal 1721, testimonia un volume di produzione imponente, per far fronte al quale venivano utilizzati numerosi artigiani, specialisti dei vari settori impiegati per la realizzazione dei mobili. La clientela era formata dalla migliore società dell’epoca, fra cui membri della corte reale, come Madame de Pompadour, esponenti del Parlamento e rappresentanti del mondo dell’alta finanza.
Tra gli altri mobili all’asta, segnaliamo un Cassettone, Sicilia, metà sec. XVIII, in legno intagliato, dorato a mecca, bulinato e dipinto, con il piano sagomato dipinto a finto marmo verde, fronte e fianchi mossi decorati con motivo a reticolo e centrati da riserve sagomate con composizioni floreali, pendaglina a volute frontale e laterale e gambe sinuose su piedi a zoccolo equino. Il piano è di epoca posteriore e la stima di 20.000/25.000 euro; Una Credenza a doppio corpo, Italia centrale, inizi sec. XVIII, in noce a patina bionda, corpo superiore con cappello modanato, due sportelli sformellati, intercalati da lesene in rilievo, corpo inferiore con piano sagomato e sportello a ribalta, scarabattolo interno con otto cassetti, vano a giorno e due segreti, basamento a tre sportelli di cui quello centrale rientrato, angoli scantonati, fianchi sformellati, base modanata. La stima è di 20.000/25.000 euro; Un Grande portale, Venezia, inizi sec. XVII, proveniente dalla Villa medicea di Lappeggi. In legno intagliato e dorato, il portale ha la cimasa a timpano con rosette e mensoloni intagliati, centrata da cherubino alato sormontante un cartiglio affiancato da due putti alati, trabeazione decorata da foglie e ghiande di quercia, apertura della porta inquadrata da semicolonne corinzie con fusti scannellati e addossate a lesene lisce con capitello corinzio. La stima è 35.000/50.000.
Tra i dipinti, bellissima la Veduta di tempio ionico con pastore e armenti di Franz Keisermann
(Yverdon 1765 – Roma 1833), inchiostro bruno su carta, firmato e stimato 3.000/4.000 euro; la coppia di dipinti Paesaggi fluviali con rovine e figure di Charles Louis Clerisseau (Parigi 1721 – 1820), tempera su tavola ovale, stimati 9.000/12.000 euro ciascuno, e la Maria Maddalena in preghiera attribuito a Marco Bigio (Siena, attivo nel XVI secolo) olio su tela, stimato 15.000/20.000 euro. Si segnala infine una coppia di sculture in maiolica rappresentani Angeli, della Bottega di Santi Buglioni, inizi sec. XVI, stima 60.000/80.000 euro.
Tra i mobili spicca un importante bureau-plat, Francia 1750 circa, firmato da Migeon IV. In palissandro e bois de violette con applicazioni in bronzo dorato, il bureau ha un piano sagomato ricoperto in pelle bulinata, fascia mistilinea con tre cassetti, eleganti gambe sinuose con applicazioni e scarpette in bronzo in stile rocaille. Firmato sotto la fascia, il mobile è stimato 80.000/120.000 euro. Pierre Migeon IV, (Parigi 1696 – 1758), appartiene ad una famiglia di maestri ebanisti attivi a Parigi dalla prima metà del ‘600 alla seconda metà del ‘700. Nipote del fondatore della dinastia Pierre I e figlio dell’ebanista Pierre III (1665 - circa 1717), si distingue per la qualità dei suoi lavori e per la prosperità dell’impresa avente sede a Parigi in faubourg Saint Antoine
L’attività del Migeon, documentata sin dal 1721, testimonia un volume di produzione imponente, per far fronte al quale venivano utilizzati numerosi artigiani, specialisti dei vari settori impiegati per la realizzazione dei mobili. La clientela era formata dalla migliore società dell’epoca, fra cui membri della corte reale, come Madame de Pompadour, esponenti del Parlamento e rappresentanti del mondo dell’alta finanza.
Tra gli altri mobili all’asta, segnaliamo un Cassettone, Sicilia, metà sec. XVIII, in legno intagliato, dorato a mecca, bulinato e dipinto, con il piano sagomato dipinto a finto marmo verde, fronte e fianchi mossi decorati con motivo a reticolo e centrati da riserve sagomate con composizioni floreali, pendaglina a volute frontale e laterale e gambe sinuose su piedi a zoccolo equino. Il piano è di epoca posteriore e la stima di 20.000/25.000 euro; Una Credenza a doppio corpo, Italia centrale, inizi sec. XVIII, in noce a patina bionda, corpo superiore con cappello modanato, due sportelli sformellati, intercalati da lesene in rilievo, corpo inferiore con piano sagomato e sportello a ribalta, scarabattolo interno con otto cassetti, vano a giorno e due segreti, basamento a tre sportelli di cui quello centrale rientrato, angoli scantonati, fianchi sformellati, base modanata. La stima è di 20.000/25.000 euro; Un Grande portale, Venezia, inizi sec. XVII, proveniente dalla Villa medicea di Lappeggi. In legno intagliato e dorato, il portale ha la cimasa a timpano con rosette e mensoloni intagliati, centrata da cherubino alato sormontante un cartiglio affiancato da due putti alati, trabeazione decorata da foglie e ghiande di quercia, apertura della porta inquadrata da semicolonne corinzie con fusti scannellati e addossate a lesene lisce con capitello corinzio. La stima è 35.000/50.000.
Tra i dipinti, bellissima la Veduta di tempio ionico con pastore e armenti di Franz Keisermann
(Yverdon 1765 – Roma 1833), inchiostro bruno su carta, firmato e stimato 3.000/4.000 euro; la coppia di dipinti Paesaggi fluviali con rovine e figure di Charles Louis Clerisseau (Parigi 1721 – 1820), tempera su tavola ovale, stimati 9.000/12.000 euro ciascuno, e la Maria Maddalena in preghiera attribuito a Marco Bigio (Siena, attivo nel XVI secolo) olio su tela, stimato 15.000/20.000 euro. Si segnala infine una coppia di sculture in maiolica rappresentani Angeli, della Bottega di Santi Buglioni, inizi sec. XVI, stima 60.000/80.000 euro.
31
marzo 2010
Dipinti antichi
31 marzo 2010
asta
Location
CASA D’ASTE PANDOLFINI
Firenze, Borgo Degli Albizi, 26, (Firenze)
Firenze, Borgo Degli Albizi, 26, (Firenze)
Ufficio stampa
DAVIS & CO.