Il tema è chiaro, il brutto, ma dobbiamo guardarlo come Shakespeare, che nel canto delle streghe di Macbeth fa dire esplicitamente: "Il bello è brutto, il brutto è bello"? O dobbiamo guardare per canoni precostituiti dove l'arte esprime il bello, ma allora perché la necessità di raffigurare animali immaginari e mostri per suscitare stupore nel Medioevo. Ci chiediamo perché gli artisti in molti momenti della storia si allontanano dai canoni classici per rappresentare in modo realistico la vita. La vita, passioni che si intrecciano ed esprimono in maniera provocatoria un imput-segnale che parla di vissuto. Un filo che parte da un'elucubrazione intellettuale e diventa mezzo di comunicazione vero, anche se definito "brutto" parla e conduce per sentieri reali della vita. Dunque l'arte come prassi ha utilizzato il brutto, ma la nostra anima non è più abituata alle note stridenti, tutto dovrebbe uniformarsi all'estetica corrente. Scordiamo che in "età moderna " si è scoperto che la bellezza non ha più a che vedere con ciò che è misurabile, ma in un universo infinito; noi abbiamo l'esperienza dello smisurato e dell'incommensurabile. Quindi per noi abituati alle provocazioni costruttive ben venga la proposta della mostra "Disegni brutti" come traccia di pensiero e se il brutto è un inizio cogliamo il dialogo aperto da questi "giovani artisti " che da saggi ci riconducono su sentieri antichi.

Presidente del circolo culturale Arci bellami

Maria Luigia Cirillo

Il Bellamì ospita la mostra "Disegni brutti". Una collettiva di cinque artisti che lavorano attraverso "linguaggi" visivi diversi; tutti, adoperando tecniche differenti tra di loro, con chiari riferimenti al fumetto e alla classica illustrazione, guideranno il fruitore alla scoperta di mondi fantastici e surreali a volte minimali e mai scontati. Pittura, disegno, digital-art, si fondono sviluppando il tema del "brutto". Perchè è proprio "il brutto" quello che i cinque artisti proposti dal Bellamì vogliono rappresentare; giochi, ironia, riferimenti alla realtà, tutto questo tra disegni veloci e disarticolati, ma chiari e d'impatto.







Raffaele Siniscalco è nato a Bari il 1 giugno 1985. Conseguita la Maturità presso il Liceo Classico De Sanctis di Trani, frequenta il III anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università di Bari.





Jonathan Pappolla è nato a Trani (BA) il 30 dicembre 1985.

Diplomato all'Istituto Professionale di Grafica Pubblicitaria di Andria, frequenta il III anno del corso di Decorazione dell'Accademia di Belle Arti di Foggia.





Alessia Scopece (conosciuta anche come Alex Morgan o BetsyBest) è nata a Foggia il 26 gennaio 1982. Laureata in Scienze della Comunicazione, attualmente frequenta il corso di fumetto presso la Scuola Comix di Napoli. Ha pubblicato vignette per siti internet e giornali e firmato loghi e cd cover per la scena musicale undeground locale e non. Alterna l'attività di disegnatrice a quella di giornalista e conduttrice radiofonica. Attualmente collabora, anche in qualità di fumettista, con il mensile di approfondimento e tempo libero Hermes di Foggia.





Cinaski è nato ad Ogliastro Cilento in provincia di Salerno nel 1980.

È uno street artist che ha già collaborato con molti artisti della scena italiana e non.

Ha organizzato varie manifestazioni di street art, l'ultima a Dicembre del 2007 a Salerno.





Dario Molinaro, artista foggiano classe '85, è laureato in Decorazione presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia. Ha iniziato la sua carriera pittorica nel 2005 e, ad oggi, ha collezionato numerose mostre a livello Nazionale ed Internazionale. Vincitore di diversi concorsi di pittura, ha impostato la sua attività pittorica andando alla ricerca dell'emotività, cercando di rompere gli schemi accademici e cercando in tutti i modi uno stile unico e personale. Collabora con diversi artisti locali e non, con i quali ha anche organizzato diverse mostre a livello nazionale.

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