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Disembedded. Terremoto Invisibile
La mostra avrà una durata di 4 giorni, durante il vernissage e per tutta la durata della stessa sono previsti momenti performativi (reading, teatro/danza, videoproiezioni) e visite guidate alle opere esposte.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sarà inaugurata il prossimo 27 agosto alle ore 18,30 presso il Museo Archeologico La Civitella di Chieti la mostra collettiva di arti visive e performative dal titolo Disembedded. Terremoto Invisibile a cura di Manuela Contino e Laura Galloppo, organizzata dall’Associazione culturale Componibile62 in collaborazione con l’Associazione SubCulture. La mostra avrà una durata di 4 giorni, durante il vernissage e per tutta la durata della stessa sono previsti momenti performativi (reading, teatro/danza, videoproiezioni) e visite guidate alle opere esposte.
Componibile 62 è un’associazione nata a Napoli nel gennaio 2008 finalizzata alla diffusione e partecipazione all’arte, alla comunicazione visiva, alla progettazione e organizzazione di eventi culturali, con una spiccata attitudine nazionale e trans-nazionale. Componibile62 ha promosso eventi a Milano, a Napoli e ha partecipato alla Biennale d’arte contemporanea a Liverpool.
Disembedded nasce in seguito al terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo, con l’intento di sviluppare una riflessione artistica sul concetto di ‘terremoto invisibile’, inteso come il terremoto che avviene dentro un individuo nel corso di una catastrofe naturale e di dare una lettura trasversale degli effetti post-sisma in relazione alle diverse percezioni del fenomeno. ‘Il terremoto è una vera epifania: esibisce la vita domestica e ne imbalsama piccoli frammenti: un pezzo di cucina, una scrivania, un quadro, brandelli di elettrodomestici assieme a bamboline e a quaderni. Le intimità si miscelano con quelle degli altri, l’identità si esaurisce, il lessico famigliare impazzisce’. (Grignani,1999)
L’indagine delle opere dei 12 artisti (provenienti da Milano, Roma, Napoli e Berlino), si focalizzerà sulla nozione di sradicamento e di temporaneità, sul senso di precarietà emotiva che consegue l’evento traumatico e sul tema della perdita, ma anche sul valore della memoria e di ciò che rimane, sulla possibilità di una trasformazione e sulla necessità di riappropriarsi di un’identità personale e collettiva, come anche della sicurezza dei propri luoghi.
Attraverso differenti linguaggi e mezzi espressivi - video, installazioni, performance, fotografia, danza e poesia - la mostra si propone di entrare con la sua ricerca, negli spazi vuoti di una frattura non sempre facile da ricomporre, instaurando un dialogo diretto con gli stessi fruitori della mostra.
LA MOSTRA
Le cartografie della faglia e gli stessi segnali della natura, genereranno l’installazione audio/video di Pasquale Napolitano e Roberto Pugliese. Il tema della memoria e del legame con i luoghi dove essa viene conservata sarà al centro della riflessione dell’installazione site specific di Roberto Timperi e del lavoro video e fotografico di Maria Chiara Calvani. La tenda che si muove per le strade di Santiago del Cile del video di Elena Bellantoni, diventa simbolo della ricerca di un’identità ed espressione di una poetica della transitorietà. Sul tema dell’identità individuale e collettiva si misurano la videoinstallazione di Andrea Biagioni, in cui le immagini si frantumano e dialogano fra loro ricercando l’unicità, il lavoro di mappatura interattiva di Giancarlo Pesapane e la ‘deterritorializzazione dei volti’ di Nicola Guarino. Le stampe di Christian Costa si trasformeranno in anelli per avvolgere a 360 gradi la visione dello spettatore. La poesia dell’artista milanese ivan decorerà dal vivo, giorno per giorno una tela, come un mosaico umano, avvalendosi del contatto diretto con il pubblico. Sulla parola, scritta ed orale, si incentra il lavoro di decostruzione e ricostruzione poetica di Carmine De Falco.
EVENTI LIVE
Il 28 agosto ci sarà un momento di riflessione con il reading Protesto Project, mentre il 29 agosto la coreografia, un'esperienza umana d'impulsi e di sensi, di Marco delle Foglie ci racconterà un percorso interiore che dallo sconforto iniziale giunge alla costruzione di una speranza.
La mostra è realizzata con il sostegno della Fondazione Carichieti.
Patrocinata dal Comune di Chieti e dalla Provincia di Chieti. Organizzata dall’Ass. Cult. Componibile62, in collaborazione con l’Ass. Cult. Subculture.
Media partner: Bang Art, MediNapoli, Intercity, Radio Delta1.
Il catalogo della mostra ospita gli interventi critici di Emanuele Guidi, Diana Marrone, Stefano Perna.
ORARI MOSTRA e APPUNTAMENTI
OPENING - Giovedi’ 27 agosto
Orario mostra 18:30 - 23:00
Ore 19:00 proiezione del video Dimmi chi sono
Ore 19:15 installazione audio/video Presente – Imperfetto
>Venerdi’ 28 agosto
Orario mostra 11:00 - 22:00
Ore 19:00 PRO/TESTO Project – reading
Visite guidate ogni ora dalle 16:00 alle 18:00
>Sabato 29 agosto
Orario mostra 11:00 - 22:00
Ore 19:00 si,amo - coreografia di Marco Delle Foglie
Visite guidate ogni ora dalle 16:00 alle 18:00
>Domenica 30 agosto
Orario mostra 11:00 - 17:00
Visite guidate ogni ora dalle 14:00 alle 16:00
Componibile 62 è un’associazione nata a Napoli nel gennaio 2008 finalizzata alla diffusione e partecipazione all’arte, alla comunicazione visiva, alla progettazione e organizzazione di eventi culturali, con una spiccata attitudine nazionale e trans-nazionale. Componibile62 ha promosso eventi a Milano, a Napoli e ha partecipato alla Biennale d’arte contemporanea a Liverpool.
Disembedded nasce in seguito al terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo, con l’intento di sviluppare una riflessione artistica sul concetto di ‘terremoto invisibile’, inteso come il terremoto che avviene dentro un individuo nel corso di una catastrofe naturale e di dare una lettura trasversale degli effetti post-sisma in relazione alle diverse percezioni del fenomeno. ‘Il terremoto è una vera epifania: esibisce la vita domestica e ne imbalsama piccoli frammenti: un pezzo di cucina, una scrivania, un quadro, brandelli di elettrodomestici assieme a bamboline e a quaderni. Le intimità si miscelano con quelle degli altri, l’identità si esaurisce, il lessico famigliare impazzisce’. (Grignani,1999)
L’indagine delle opere dei 12 artisti (provenienti da Milano, Roma, Napoli e Berlino), si focalizzerà sulla nozione di sradicamento e di temporaneità, sul senso di precarietà emotiva che consegue l’evento traumatico e sul tema della perdita, ma anche sul valore della memoria e di ciò che rimane, sulla possibilità di una trasformazione e sulla necessità di riappropriarsi di un’identità personale e collettiva, come anche della sicurezza dei propri luoghi.
Attraverso differenti linguaggi e mezzi espressivi - video, installazioni, performance, fotografia, danza e poesia - la mostra si propone di entrare con la sua ricerca, negli spazi vuoti di una frattura non sempre facile da ricomporre, instaurando un dialogo diretto con gli stessi fruitori della mostra.
LA MOSTRA
Le cartografie della faglia e gli stessi segnali della natura, genereranno l’installazione audio/video di Pasquale Napolitano e Roberto Pugliese. Il tema della memoria e del legame con i luoghi dove essa viene conservata sarà al centro della riflessione dell’installazione site specific di Roberto Timperi e del lavoro video e fotografico di Maria Chiara Calvani. La tenda che si muove per le strade di Santiago del Cile del video di Elena Bellantoni, diventa simbolo della ricerca di un’identità ed espressione di una poetica della transitorietà. Sul tema dell’identità individuale e collettiva si misurano la videoinstallazione di Andrea Biagioni, in cui le immagini si frantumano e dialogano fra loro ricercando l’unicità, il lavoro di mappatura interattiva di Giancarlo Pesapane e la ‘deterritorializzazione dei volti’ di Nicola Guarino. Le stampe di Christian Costa si trasformeranno in anelli per avvolgere a 360 gradi la visione dello spettatore. La poesia dell’artista milanese ivan decorerà dal vivo, giorno per giorno una tela, come un mosaico umano, avvalendosi del contatto diretto con il pubblico. Sulla parola, scritta ed orale, si incentra il lavoro di decostruzione e ricostruzione poetica di Carmine De Falco.
EVENTI LIVE
Il 28 agosto ci sarà un momento di riflessione con il reading Protesto Project, mentre il 29 agosto la coreografia, un'esperienza umana d'impulsi e di sensi, di Marco delle Foglie ci racconterà un percorso interiore che dallo sconforto iniziale giunge alla costruzione di una speranza.
La mostra è realizzata con il sostegno della Fondazione Carichieti.
Patrocinata dal Comune di Chieti e dalla Provincia di Chieti. Organizzata dall’Ass. Cult. Componibile62, in collaborazione con l’Ass. Cult. Subculture.
Media partner: Bang Art, MediNapoli, Intercity, Radio Delta1.
Il catalogo della mostra ospita gli interventi critici di Emanuele Guidi, Diana Marrone, Stefano Perna.
ORARI MOSTRA e APPUNTAMENTI
OPENING - Giovedi’ 27 agosto
Orario mostra 18:30 - 23:00
Ore 19:00 proiezione del video Dimmi chi sono
Ore 19:15 installazione audio/video Presente – Imperfetto
>Venerdi’ 28 agosto
Orario mostra 11:00 - 22:00
Ore 19:00 PRO/TESTO Project – reading
Visite guidate ogni ora dalle 16:00 alle 18:00
>Sabato 29 agosto
Orario mostra 11:00 - 22:00
Ore 19:00 si,amo - coreografia di Marco Delle Foglie
Visite guidate ogni ora dalle 16:00 alle 18:00
>Domenica 30 agosto
Orario mostra 11:00 - 17:00
Visite guidate ogni ora dalle 14:00 alle 16:00
27
agosto 2009
Disembedded. Terremoto Invisibile
Dal 27 al 30 agosto 2009
arte contemporanea
Location
MUSEO ARCHEOLOGICO LA CIVITELLA
Chieti, Via General Salvatore Pianell, (Chieti)
Chieti, Via General Salvatore Pianell, (Chieti)
Orario di apertura
ore 9-20, chiuso lunedì
Vernissage
27 Agosto 2009, ore 18,30 in concomitanza con MeMusic Festival
Sito web
www.myspace.com / disembedded
Autore
Curatore