“Combattere o volare”: è questo l’invito e l’esortazione che l’artista di origine newyorkese Domenick Di Pietrantonio (classe 1978) offre nella sua seconda personale allestita in Galleria Magenta Nuova Dimensione. Due enormi ali, ricavate sulla tela grazie all’intaglio di tasselli colorati in plastica, accolgono lo spettatore che viene chiamato a scegliere tra due possibilità: volare via (e quindi ritagliare dalla tela le ali e planare verso altri orizzonti), oppure rimanere a terra per combattere valorosamente tutte le difficoltà della vita.

“Fight or Flight” è un’opera dal forte impatto visivo e al contempo concettuale: accanto a una piacevole eleganza estetica e formale, si affianca un chiaro messaggio che coinvolge in modo diretto il visitatore, indotto a interpretare e a rispondere a una domanda che in fondo appartiene a tutte le condizioni di vita, quelle più difficili ma anche quelle apparentemente più serene.
Scegliere di volare, però, non significa solo “scappare”, ma anche inseguire le proprie ambizioni e i propri sogni, spingendo in alto le aspettative.

Altre opere di recente produzione completano l’esposizione, che sonda i differenti approcci dell’artista, impegnato nella ricerca di tecniche e materiali diversificati. Se da una parte, la sperimentazione colorata della plastica apre a interpretazioni contemporanee del concetto di “tela” (che non si limita a un supporto bidimensionale, ma spinge a guardare oltre), dall’altra, Di Pietrantonio si verso orizzonti multimediali, in cui lo schermo si interfaccia direttamente con la plastica, dando vita a un’interazione nuova di materiali e interpretazioni creative.