Il mio erbario è un racconto tra il mentale e il narrativo, un interiore autobiografico: sono nata in campagna e, dopo averla dimenticata per una formazione prettamente cittadina, ne ho ritrovato l’amore perso andando “da grande” a Urbino, per frequentare i corsi di grafica. Sono segni e colori della memoria, frammenti che vengono da lontano, stagioni fermate nelle immagini su questi fogli ritrovati. Tutto ciò diventa il mio autoritratto tra antico e presente, fantasia e realtà. L’idea della ricerca di un erbario virtuale mi ha portato nel tempo a provare ad esprimermi con le più varie tecniche e a cercare di compenetrarmi sempre più in un mondo in cui racconto e ricordi mi hanno sempre coinvolto, emozionandomi. Tutti sentiamo la nostalgia di qualche cosa, e così ho scritto un diario di immagini realizzate ricuperando piccoli frammenti di natura e carte riciclate (cercando di salvare la loro precarietà) applicando in questo la conoscenza del restauro, mia principale professione. I fogli diventano, sulla tela, strutture geometriche su cui si posano impronte emotive legate ai segni della vita che ci circonda, ai colori della memoria. Nelle mie opere, queste tracce sono spesso ricorrenti proprio perché sento la testimonianza del tempo trascorso e un fragile avvenire, come il difficile equilibrio tra natura e società moderna. L’erbario, testimone del trascorrere della natura nella nostra vita, diventa simbolismo elementare ma diretto, di facile approccio per tutti.

Donatella Bianchi, nata a Brisighella (Ravenna), attualmente vive a Milano, dove lavora come affermata restauratrice. Ha compiuto gli studi artistici presso il Liceo e l’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha poi frequentato i corsi di litografia e xilografia ad Urbino, sotto la guida dei prof. Ceci e Sanchini, e i corsi di incisione sperimentale della scuola del Centro Internazionale della Grafica di Venezia, diretti da Riccardo Licata. Dal 1975 inizia la sua carriera artistica con la sua prima personale; da allora ha effettuato numerose esposizioni personali e collettive in tutta Italia e all’estero. Ha partecipato con i suoi lavori a varie cartelle di grafica tra cui: Ricerche parallele ed. La Nuova Sfera, Milano, 1977; Omaggio alla Lombardia ed. Assessorato al Turismo, Milano, 1979, e ha collaborato per molti anni con il Centro dell’Incisione, Alzaia Naviglio Grande, Milano. Presente alle esposizioni Expo Bari 1978 - 1981 – 1982, Expo d’Arte Contemporanea Internazionali: 2004: Salon d’Art di Marsiglia, Arte Padova - 2005: Artinnsbruck (Innsbruck, Austria), ArteNim (Nimes, Francia) 2008, 2009, 2010: Artinnsbruck (Innsbruck, Austria) – 2009: Kunstmesse (Salzburg, Austria). Dal 2006 collabora e partecipa alle manifestazioni d’arte di Milanocosa, Associazione Culturale di poeti, musicisti, artisti visivi e con l’Associazione culturale Arte da mangiare. Tra le numerose esposizione a cui ha partecipato citiamo Vuoto e creatività (Studio D’Ars, Milano), Artisti della Permanente (Palazzo Gallio, Gravedona), Poesiarte, (Quintocortile, Milano) Colori d’Autunno, (Galleria Transvisionismo, Castell’Arquato) Riciclare Ricreando ,(Sassetti Cultura, Milano).