LA MOSTRA

Il nucleo centrale dell'esposizione è costituito da un'installazione che ha come tema la “Drosophila Melanogaster”, il piccolo insetto noto come "il moscerino della frutta” che studi recenti hanno dimostrato dotato di un DNA molto simile a quello dell'uomo.
"Forse - si è domandata Donatella Mei - il grosso occhio con cui questo mostricciattolo mi osserva ha una vista simile alla mia e mi vede mentre a mia volta lo osservo perplessa mentre sta sulla pera che intendo mangiare?”
Come in un laboratorio scientifico (da qui il sottotitolo della mostra“Il laboratorio del Dottor Caligari”), l'artista ha così cominciato ad assemblare - su piccoli vetri dipinti e su fogli volanti di leggera carta giapponese - immagini evanescenti di larve o fantasmi, frammenti della natura rappresentati così come potrebbe apparire all’occhio della Drosophila.
Allo stesso tema sono dedicate le altre opere esposte in mostra (collages, acquarelli, quadri ad olio e piccole sculture in plexiglas).


L’ARTISTA

L'artista fiorentina Donatella Mei lavora da anni sul tema della trasparenza e della luce adoperando vari materiali, in special modo quelli caratteristici della tecnologia contemporanea come gli acetati, i rodoid, il PVC e soprattutto il plexiglas.
Dal 1997 è iniziata una sua collaborazione con la ditta Targetti per la cui collezione ha ideato due opere.
Una sua opera in plexiglas “Fuga dagli Uffizi” è in mostra permanente alla Galleria di Arte Moderna di Palazzo Pitti.