Figure sconosciute, straniere, si stagliano nelle foto in bianco e nero di Donato Arcella. Intuiamo solo la forma, la materia, il corpo del loro esistere. In un sottopasso, quindi, incontriamo l’umanità, tutta l’umanità, un’umanità senza volto. La forza della restituzione è proprio nel non avere un viso definito, tracciabile. Quello che si raccoglie, infatti, è il volto di ognuno, ogni volto. Una madre con un bambino ci restituisce una maternità delicata e pura. L’eterno quotidiano si esplica nel portare a passeggio un cane, nel salire le scale, nello sguardo basso di un adolescente. Dal noir in video, foto in movimento, agli scatti in b/n Arcella ci espone a tinte scure la sua visione del mondo e dell’uomo.

DONATO ARCELLA VITAE
Napoli, 1976, artista visivo. Informazioni dal 1997.
Diplomato in Scenografia all'Accademia di Belle Arti di Napoli, muove i primi passi nell'ass. Corelli ( teatro di pupi e marionette ) partecipando a diversi eventi tra mostre e spettacoli. La parentesi, anche se breve ( 2 anni circa ) segna per sempre la sua ricerca sia fotografica che video, quella ricerca che in qualche modo muove la sua " ossessione " per i volti non eloquenti di postura teatrale, virando in video quelle pose legate più ad una costruzione fotografica che cinematografica.
Dopo alcuni ingaggi nelle realtà underground del territorio partenopeo come fotografo di scena, videomaker e scenografo tra il Nuovo Teatro Nuovo, Teatro Leopardi, Spazio Libero e Sancarluccio matura esperienze televisive con studi di produzione per emittenti regionali campane tra cui: Telelibera 63, Canale 10 e Telecapri.
Intraprende per diverso tempo l'attività di fotografo-paparazzo presso l'agenzia-studio fotografico " FotoAminta " tra Sorrento e Positano curando reportage di eventi cinematografici, sfilate di moda, festival canori e feste mondane, VIPS. Pubblicazioni su quotidiani e riviste quali: Il Mattino, LaRepubblica, Il Roma, Metropolis...
Arcella entra a far parte del Collettivo M.P.A.F. dove maturerà esperienze artistiche di livello nazionale ed internazionale, tra esposizioni e performance in rassegne tra cui: Nero di Scena, P@rete, Biennale di Sarajevo.
E' socio-fondatore del gruppo Eu.Ca. Video con cui ha realizzato diversi video ( Dedalo delle dame e Teyku per citare quelli preferiti )

FLAVIO SCIOLE’(curatore)
Antiartista apolide italo-croato agisce come attore, regista, performer da circa venti anni ed opera prevalentemente nella sperimentazione e nella ricerca rispetto a video(anticinema), teatro(antiteatro) e performance. Direttore artistico di decine di rassegne dedicate al cinema sperimentale(Atri, Pescara, Teramo, Roma) e curatore di rassegne d’arte contemporanea(Roma, Pescara, Teramo). Circa 300 i lavori video proiettati-premiati-segnalati in Italia ( Rai Uno, 52a Esposizione Internazionale D’Arte La Biennale di Venezia) e nel mondo: Francia, Portogallo, Marocco, Grecia, Finlandia, Romania, Usa, Lituania, Macedonia, Argentina, Inghilterra, Germania, Russia, ecc. Oltre 1000 le proiezioni.