Una ricognizione sullo stato dell’arte di oggi ad opera di dodici donne artista, costruita con diversi linguaggi espressivi e a partire da diverse nazionalità, con uno sguardo più attento rivolto al territorio della costituenda Provincia di Monza e Brianza. Le protagoniste del progetto vivono e lavorano in varie parti del mondo, ma sono tutte in qualche modo legate – per scelte o per storie di vita - all’area geografica briantea o milanese.

Pittura, scultura, fotografia, installazioni con contaminazioni musicali e letterarie: forme artistiche eterogenee, tutte declinate al femminile. Ma l’intenzione non è quella di contrapporre un ipotetico linguaggio di donna a uno maschile. Piuttosto, lo scopo costruttivo che regge il progetto è mettere in risalto il fare creativo più istintivo e sensibile che caratterizza la componente femminile di ogni personalità.

La volontà principale è di sottolineare, con l’evidenza delle opere, il risultato prodotto da una percezione femminile della realtà: momenti di ascolto, osservazione e riconoscimento in cui i sensi e la ragione lavorano insieme, in armonia e in profondità.

Ciascuna sede avrà spazi dedicati a tre artiste in particolare, ma in ogni luogo espositivo saranno presenti anche dodici opere di piccole dimensioni che segnano la partecipazione di ciascuna artista al progetto collettivo, e sottolineano il gioco di legami e di rimandi che tiene uniti i singoli contributi. Diverse generazioni affiancate che collaborano a tracciare un disegno globale, in cui le opere individuali si armonizzano e descrivono una realtà concreta e coerente, quella del fare arte al femminile nella società odierna.