Il 5 e il 6 marzo 2011 la A+A Centro Pubblico per l’Arte Contemporanea presenta “DOODLES, Private Sketches”, una mostra che raccoglie 37 illustrazioni di 37 giovani artisti scovati fra le varie facoltà dell’università IUAV di Venezia.

DOODLES nasce nell’ottobre 2010 da una idea di Barbara Puliga e Giulia Scardellato, per il laboratorio di Teorie e Tecniche dell’allestimento, condotto dalla professoressa Cornelia Lauf. Il progetto nasce con l’obiettivo di far emergere ed esporre le piccole opere d’arte, che questi giovani realizzano nella loro intimità con il solo scopo di esprimere emozioni attraverso il disegno. La matita dà vita all’idea e traccia i segni inconfondibili di ogni artista, che si svela dietro a poche linee, lasciando la propria firma.
All’interno della galleria verranno mostrati piccoli capolavori che prima vivevano solo nei book o nei moleskine; schizzi con una propria storia e una propria motivazione, creati senza uno scopo, se non quello di esplorare la propria creatività in maniera autentica. L’obiettivo è dare voce a questi “scarabocchi”, a questi lavori che nascono in libertà, nel nome della fantasia.

Ad ogni partecipante è stata richiesta una propria illustrazione ed a questo gli artisti hanno aggiunto il proprio autoritratto, sempre con gli strumenti a loro più congeniali: penne, matite, pennelli. Quello che si voleva era che ogni elemento diventasse caratterizzante, e per sottolineare ancora di più questa esigenza è stato chiesto loro di rispondere, con la propria calligrafia, a semplici domande, trovando un colore, un simbolo, un oggetto o quant’altro raccontasse la propria personalità e che ci svelasse in modo originale chi sono; con i colori da loro scelti sono poi state realizzate le cornici che racchiudono gli autoritratti.

All’interno dello spazio espositivo prendono forma 37 progetti di 37 personalità diverse, ognuna accompagnata da un’esperienza di nascita particolare. Tutto questo attorno ad una cornice che ricorda il calore della propria casa, un luogo accogliente e intimo dove le qualità e le caratteristiche di chi progetta si rivelano nel modo più spontaneo possibile.
Ogni ospite si potrà muovere in un’atmosfera confortevole fino ad essere proiettato in uno spazio bidimensionale; dietro ad un semplice foglio di carta si nasconde un breve viaggio, che inviterà a decodificare le personalità “appese” alle pareti.