L’esposizione rientra in un progetto mirato al confronto e al dialogo tra artisti inviati a esporre, per lo più in coppia, nello spazio della Galleria Comunale di Portogruaro. Il progetto titola “Duetto” e, nella cura di Chiara Tavella, direttrice della galleria, è giunto alla quarta edizione. Diversamente dai precedenti “duetti”, impostati sull’appartenenza degli artisti a una stessa area linguistica, questo “duetto” gioca su un collegamento a senso, a partire da lavori molto diversi tra loro. Nasce così una esposizione giocata su una strana specularità, che guarda a un’intimità fatta di riflessione e consapevole debito, di tributo, dedizione e sacrificio come raccontano i 1285 “fiori di poesia” di Masin (realizzati strappando le pagine dei libri a lei più cari cui pazientemente le sue mani hanno dato forma di fiore). Mentre Tracanelli attraverso una serie di opere pittoriche centrate in gran parte sul tema delle bambine e bambole, dichiara al contrario il clima di violenza e di sopraffazione che snatura l’intimità più autentica e profonda. In entrambi gli artisti inoltre i temi affrontati non valgono come uno dei tanti possibili temi, ma sono “il” tema, rimandano a un filo di ricerca che si intreccia inestricabilmente con il loro vissuto e fa di queste due personalità, pur in modi molto diversi, due outsider della scena creativa, così caparbiamente e autenticamente coerenti con un proprio discorso personale da risultare difficilmente riducibili a tendenze e linguaggi in atto.