Nell’ambito della prima edizione di RavennaMosaico, l’Associazione Culturale RavennArte, promotrice delle quattro edizioni della Biennale Internazionale del Mosaico Giovanile “ Città di Ravenna”, ha deciso di dedicare una mostra-evento ad uno dei profili più intensi dell’arte musiva ravennate: Dusciana Bravura. Giovane, ma non per questo meno agguerrita, Dusciana grazie ad un’esperienza quasi ventennale con il mosaico si è affermata a livello internazionale per la capacità di reinterpretare con occhio contemporaneo la grande tradizione bizantina, realizzando una serie di opere straordinarie per l’ attenzione quasi maniacale al perfezionismo esecutivo e alla qualità delle materie. La sua poetica, sempre intrisa di sapori “ meravigliosi”, fiabeschi e trasognati, non sfigurerebbe all’ interno di un wunderkammer contemporaneo per la profonda capacità evocativa. Ad Almagià Artificerie, spazio dilatato che racconta la Ravenna delle acque e del porto, Dusciana presenta una grande installazione site-specific che è metafora preziosa, proprio nel cuore della Darsena di città, dell’identità di Ravenna, del mosaico di uomini, donne, bambini, generazioni, vocazioni che la rendono unica.

% ( questo è il titolo della mostra) mette in scena la nostra città attraverso le tessere musive: tre grandi steli e cinque colonne, apparentemente instabili, composte da moduli differenti – pietre rivestite di mosaico vetroso e cubi in acciaio ricoperti da vetri e murrine – scandiscono il ritmo di un lungo sentiero nel quale vetri e murrine sono specchio delle percentuali di individui che compongono la nostra vita: un mosaico nel mosaico, dove ogni frammento è irrinunciabile per poter avere una visione d’insieme.

Una visione d’insieme bellissima dove nessuno può fare a meno dell’altro e tutti si trovano legati in un interscambio creativo e necessario. Il progetto sonoro di Luciano Titi si inserisce in questa stessa prospettiva, creando un collage di suoni, musiche, parole che traducono il tessuto di emozioni, percezioni in continua evoluzione: la voce dell’anima morbida e difforme della nostra società.

% è un’ opera d’arte che celebra la nostra collettività, l’importanza che ogni individuo, anche il più piccolo ed in apparenza insignificante, riveste per la società.