Ecclesiae, testata bimestrale, edita dalla Raido Edizioni, che si occupa di Arte, Architettura e Comunicazione, sarà presentata alla stampa internazionale il 15 gennaio ore 11.30 con una conferenza stampa a Palazzo Torlonia.
Dopo alcuni anni di sospensione delle pubblicazioni Ecclesiae torna e comincia la sua seconda vita all’insegna di una particolare tensione verso la sintesi del plurale, vocazione che traspare anche dal nome e dalla nuova veste grafica. Il magazine nasceva a metà degli anni ’90 editato per la prima volta con il nome di Ecclesia ed aveva una particolare attenzione nei confronti dell'arte sacra. Pur mantenendo vivo l’interesse per l’arte di ispirazione e committenza religiosa, che rappresenta gran parte del patrimonio artistico del nostro paese, Ecclesiae amplia il suo sguardo alle manifestazioni artistiche internazionali per una visione globale e per partecipare e promuovere un dialogo interculturale attraverso l’arte.
Vittorio Sammarco e Carolina Drago, direttori, curano il progetto editoriale della nuova testata che apre all’arte contemporanea, alla fotografia, al cinema con articoli e corrispondenze dalla maggiori capitali mondiali.

Ecclesiae, come racconta il direttore editoriale Carolina Drago , “significa assemblee, un nome che ha rimandi religiosi ma che punta e crede al dialogo interculturale, tra discipline e culture differenti. La rivista vuole essere una pluralità di assemblee intorno all’arte, all’architettura e alla comunicazione, voci differenti a latitudini diverse. Con un’attenzione al globale, a ciò che accade a Melbourne o a Pechino e per il famoso “effetto farfalla” ha una qualche ripercussione a Roma o a Dakar. Uno sguardo a quelle che invece di “tribù” si preferisce chiamare appunto “assemblee”, comunità, dislocate nel pianeta e impegnate in espressioni, ragionamenti e confronti intorno all’arte. (…) Ecclesiae crede nella forza della parola e delle immagini e ha il privilegio di collocarsi in un punto di osservazione verso il quale convergono artisti, curatori, critici, manager, persone appassionate che auspicano che la bellezza continui a fare il suo dovere di linguaggio trasversale in grado di unire popoli e culture in una dialogo ininterrotto, a prescindere dalle proprie appartenenze, anzi, meglio, valorizzandole, siano esse sociali, culturali, territoriali o religiose.”

La rivista si presenta in una veste editoriale raffinata, in formato A3 e con ampio spazio riservato ad immagini di alta qualità. Edita in italiano con testo inglese a fronte è destinata ad un pubblico internazionale. È distribuita in Italia e negli Stati Uniti, Canada, America Latina e Spagna e viene venduta ad un prezzo di 18 euro. Ampi servizi sono dedicati a reportage esteri, ad interviste a personaggi chiave del mondo dell’arte, dell’architettura, del cinema e della fotografia. Infine, una sezione Melting Point è riservata a rubriche che riferiscono di eventi, fatti, luoghi e persone in un ideale “punto di fusione”.