“Edera”, il progetto di residenza continua che ha visto la luce lo scorso anno durante la prima edizione del Design Terrae Festival con “Un Manifesto”, prosegue anche quest’estate in maniera sempre più ambiziosa. Dopo aver mosso i primi passi con la “Un Lavoro in Corso”, residenza aperta e partecipata che ha contaminato per un giorno il Politeama di Tolentino, capovolgendo l’uso consueto degli spazi e proiettando i visitatori in una dimensione collaborativa, rizomatica e piacevolmente disorientante, Edera ritorna nel luogo dove ha messo le prime avventizie radici, il Castello della Rancia. Dal 10 al 13 luglio, mentre il festival si anima e si prepara a ospiti ed eventi, tre artistə saranno chiamati a operare direttamente sugli ambienti del Castello letteralmente facendo crescere le opere sulle pareti e soprattutto sui “vuoti” di cui esso è composto. La dimensione di apertura non manca neppure stavolta. Durante le quattro giornate di residenza, infatti, sarà possibile partecipare – su prenotazione - a dei workshop tenuti dagli artisti nei luoghi della residenza, occasioni queste per venire in contatto con tanti diversi know-how e soprattutto tante diverse anime creative. A concludere la residenza, nella serata di giovedì 13 luglio, sarà invece un talk-show sperimentale, popolato da un parterre di esperti nel campo di tematiche afferenti alle arti e alle nuove frontiere del sapere, che avranno modo di confrontarsi direttamente con le opere prodotte e, a partire dalle domande di cui esse si fanno portavoci, rispondere a questioni ora quantomai pregnanti. Durante tutto l’evento, naturalmente, non verranno lasciati indietro i partecipanti agli scorsi appuntamenti: sarà infatti l’occasione per mostrare, negli spazi del castello, finalmente alcuni dei progetti sviluppati dallə artistə che mano a mano sono entrati nel grande piano di curatela attiva che è Edera.