Dopo la mostra alla Galleria Maria Grazia Del Prete a Roma, arriva anche a Milano l'artista austriaco Eduard Winklhofer che qui presenta gli ultimi lavori quali disegni a grafite e carboncino su carta ed una installazione inedita: una vasta opera parietale dove i tavoli, constante iconica a lui cara, sono interconnessi l‟uno all‟altro a formare un vasto piano articolato di elementi chiari su di una superficie nera resa vibratile dal tratto. Eduard Winklhofer, che adesso vive e lavora a Düsseldorf, nasce a Voitsberg (Austria) nel 1961 e nel 1980 si trasferisce a Perugia dove compie gli studi artistici, presso l‟Accademia di Belle Arti „Pietro Vannucci‟, diplomandosi nel 1984 in pittura con Nuvolo. Le sue prime esperienze espositive risalgono agli anni di studio, dopo i quali inizia a esporre con regolarità e le sue opere acquistano maggiore autonomia linguistica rispetto le generazioni artistiche italiana e austriaca che lo precedono. Il lavoro si definisce attraverso un sempre particolare ed attento uso dei materiali che, non più usati nella loro accezione “poverista”, ma per la loro forma, per il loro colore e le loro proprietà divengono fortemente evocativi e partecipativi alla definizione dell'immagine risultando così evidente il rapporto che sottende tra l'idea e il fare dell‟opera. Vincitore del Premio David di Michelangelo, attualmente coniuga il proprio lavoro anche con la ricerca teatrale d‟avanguardia.