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Eduardo Alcívar Núñez – Yume no chimata. Crocevia dei sogni
Yume no chimata non porta in mostra soltanto le serie fotografiche realizzate da Eduardo Alcívar Núñez durante il suo ultimo viaggio nel Paese “all’origine del Sole”, ma propone un’esperienza sinestetica dove le immagini si mescolano ai sapori, ai gesti ed ai sentimenti tradizionali del Giappone.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dopo il successo di pubblico della personale di Johnny Pixel in occasione della precedente edizione di Photofestival Milano, anche quest’anno Manifiesto Blanco partecipa alla rassegna proponendo una mostra fotografica sul Giappone di grande interesse: un Giappone “crocevia dei sogni” (letteralmente: 夢の巷, traslitterato in yume no chimata), quello raccontato da Eduardo Alcívar Núñez nelle serie fotografiche ispirate dal suo ultimo viaggio nel Paese “all’origine del Sole”. Yume no chimata è un’espressione utilizzata nella letteratura giapponese classica, ma comprensibile anche oggi: chimata vuol dire viuzza e yume no chimata potrebbe esser interpretato come “il sentiero che può portare nella dimensione del sogno”, al limite della soglia tra mondo reale e dimensione onirica.
Questa ambivalenza tra sogno e realtà trova nell’allestimento il suo specchio, grazie ad un doppio registro narrativo che alterna il sontuoso bianco e nero delle pellicole Ilford ai toni tenui delle polaroid scattate a bordo del treno Shinkansen. Incontri, ricordi e desideri che emergono e diventano tangibili a contatto con le molteplici espressioni della civiltà nipponica, così straniera e familiare al contempo. Una serie di vivide visioni - lontane dai più comuni cliché ma allo stesso tempo specchio di un preciso immaginario collettivo - che vanno a comporre un percorso pieno di intersezioni, di bellezze nascoste, di piccoli dettagli e ambiguità.
Yume no chimata non è solo una mostra, ma una vera e propria esperienza sinestetica dove le immagini fotografiche si mescolano ai sapori, ai gesti ed ai sentimenti tradizionali del Giappone in occasione d’una serie di eventi e dimostrazioni dedicati alla cerimonia del tè e al teatro Nō. Ancora, nella serata del vernissage, sarà presentato il raffinato booklet che raccoglie alcune delle foto in mostra, ideato dal curatore e realizzato in tiratura limitata da Luca Cisternino secondo i dettami della legatoria Watoji.
CALENDARIO EVENTI:
11 05 2017 - h. 19 - Luca Cisternino - La Legatoria Watoji
23 05 2017 - h. 19 - M. Monique Arnaud - Il Teatro No
06 06 2017 - h. 19 - M. Eriko Iso - La Cerimonia del Te
Eduardo Alcívar nasce a Guayaquil, Ecuador nel 1984. A 18 anni si trasferisce a Milano per iniziare gli studi universitari. Consegue la laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale ed attualmente lavora per una società di consulenza a Milano.
Appassionato da sempre alla fotografia, la coltiva con dedizione ed imparando da autodidatta inizia a scattare frequentemente. Concentra la sua attenzione nella fotografia diaristica e quotidiana, scattando in ogni momento quello che lo circonda. Rende anche i suoi viaggi in giro per il mondo un'ottima opportunità per dedicarsi alla fotografia e creare i suoi primi progetti fotografici. Inaugura con Manifiesto Blanco la sua prima personale a Milano.
Questa ambivalenza tra sogno e realtà trova nell’allestimento il suo specchio, grazie ad un doppio registro narrativo che alterna il sontuoso bianco e nero delle pellicole Ilford ai toni tenui delle polaroid scattate a bordo del treno Shinkansen. Incontri, ricordi e desideri che emergono e diventano tangibili a contatto con le molteplici espressioni della civiltà nipponica, così straniera e familiare al contempo. Una serie di vivide visioni - lontane dai più comuni cliché ma allo stesso tempo specchio di un preciso immaginario collettivo - che vanno a comporre un percorso pieno di intersezioni, di bellezze nascoste, di piccoli dettagli e ambiguità.
Yume no chimata non è solo una mostra, ma una vera e propria esperienza sinestetica dove le immagini fotografiche si mescolano ai sapori, ai gesti ed ai sentimenti tradizionali del Giappone in occasione d’una serie di eventi e dimostrazioni dedicati alla cerimonia del tè e al teatro Nō. Ancora, nella serata del vernissage, sarà presentato il raffinato booklet che raccoglie alcune delle foto in mostra, ideato dal curatore e realizzato in tiratura limitata da Luca Cisternino secondo i dettami della legatoria Watoji.
CALENDARIO EVENTI:
11 05 2017 - h. 19 - Luca Cisternino - La Legatoria Watoji
23 05 2017 - h. 19 - M. Monique Arnaud - Il Teatro No
06 06 2017 - h. 19 - M. Eriko Iso - La Cerimonia del Te
Eduardo Alcívar nasce a Guayaquil, Ecuador nel 1984. A 18 anni si trasferisce a Milano per iniziare gli studi universitari. Consegue la laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale ed attualmente lavora per una società di consulenza a Milano.
Appassionato da sempre alla fotografia, la coltiva con dedizione ed imparando da autodidatta inizia a scattare frequentemente. Concentra la sua attenzione nella fotografia diaristica e quotidiana, scattando in ogni momento quello che lo circonda. Rende anche i suoi viaggi in giro per il mondo un'ottima opportunità per dedicarsi alla fotografia e creare i suoi primi progetti fotografici. Inaugura con Manifiesto Blanco la sua prima personale a Milano.
11
maggio 2017
Eduardo Alcívar Núñez – Yume no chimata. Crocevia dei sogni
Dall'undici maggio al 17 giugno 2017
fotografia
Location
MANIFIESTO BLANCO
Milano, Via Benedetto Marcello, 46, (Milano)
Milano, Via Benedetto Marcello, 46, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16.00 - 19.00
Vernissage
11 Maggio 2017, ore 19.00
Autore