La linea promuove una mostra di opere incise di Egidijus Rudinskas realizzata in collaborazione con il Centro per l’incisione artistica KAUS di Urbino e si inserisce dentro ad una consolidata storia di collaborazione tra il centro urbinate e l’ambiente artistico incisorio romano. Sono numerosi gli artisti che nei primi dieci anni di attività hanno frequentato i corsi estivi di KAUS favorendo una reciproca conoscenza generando amicizie e collaborazioni artistiche che si allargano in diverse direzioni nazionali ed estere e questa mostra ne è un chiaro esempio.
L’artista lituano, affermato incisore internazionale, con le sue opere apre ai visitatori della galleria una finestra sulla cultura lituana. Un paese antico e contemporaneamente nuovo (solo nel 1990 ha riacquistato la sua indipendenza) che culturalmente ha saputo coniugare la simbologia cristiana con quella preesistente pagana. Così sono le sue incisioni, non c’è spazio per altro che non sia simbolo, unito ad una grande abilità tecnica e a un linguaggio che partendo da lontano offre delle soluzioni espressive assolutamente nuove.
Le sue opere non possono essere comprese ad un solo sguardo ma necessitano di una lettura che non si fermi al dato estetico ma vi sia un’approfondita interiorizzazione.
Quello di Egidijus Rudinskas è un microcosmo definito nelle sue acqueforti con una perfezione ed una coerenza interna disarmante.
Forse un mondo caotico per coloro che si accostano alla sua opera in punta di piedi. Ma da spettatori silenziosi che indugiano su un tratto, su un particolare si viene travolti da una forza incontenibile che cattura l’occhio. Destati dalla realtà si assaporano le magie di un universo primordiale.
La mano di Egidijus si posa come quella di un miniatore medievale, forte e decisa, delicata e raffinata, cesella armonie di forme, immagini di sensazioni.