Glaukos, per i Greci era il colore del mare e degli occhi di Atena: un colore brillante che sfuma dal verde all'azzurro, proprio come un mare illuminato dal sole, cangiante e brillante. I due artisti si incontrano ad Urbino intorno ai tavoli dei Corsi Internazionali d'Incisione nel magnifico cortile dell'ex convento di Santa Chiara. Il fascino dei materiali li accomuna in una ricerca che, pur sviluppandosi in ciascuno in modo estremamente personale, in piu' punti mostra elementi in comune.

Proprio intorno agli elementi primi di acqua, terra, fuoco e aria sono raccolte le opere dipinte, incise o frutto di assemblaggi di ciascuno dei due artisti nella prima sala del castellare in Palazzo Ducale di Urbino. Il progetto di allestimento firmato mjras, ha disegnato nella seconda sala un percorso espositivo che pone in rapporto quel privilegiato spazio rinascimentale con le opere oggetto della mostra temporanea. Nel giardino pensile antistante la sala si trova collocata al centro una meridiana a rifrazione, che, citata all'interno della sala unitamente al libro d'artista di Elena Amoriello sull'acqua sorgiva da una poesia di Garcia Lorca, introduce il tema della quarta dimensione dello spaziotempo. Nell'ultima sala, ovvero quella dedicata a rappresentare il quinto elemento, cioe' il sentimento dello spazio e del tempo nella sensibilità degli artisti, si trovano riferimenti piu' espliciti all'identità di ciascun artista: e allora saranno il cielo di Urbino solcato dalle comete nelle incisioni di Calavalle, le loro biografie, le piccole veloci impressioni di un momento di luce sul paesaggio che, grazie alla tecnologia degli mms, mescolano la pianura solcata dai fiumi di Lodi alle colline del Montefeltro, nelle immagini catturate da Calavalle e Amoriello per lo scambio reciproco di impressioni.

L'iniziativa e' accompagnata da due incontri presso il Museo della Città di Urbino: venerdi' 12 novembre ore 21.00, Silvia Cuppini incontra gli artisti; venerdi' 19 novembre ore 17.30, Proiezione del video Vivere Urbino. Il catalogo a cura di Silvia Cuppini svolge il compito di memorizzare la mostra per sommi capi.

Elena Amoriello e' nata a Lodi nel 1978, dove risiede e lavora.
Si e' diplomata all'Accademia di Brera con Elena Pontiggia. Premiata nel 2001 al concorso “Pavia giovane arte europea”. Nel 2009, a Lodi, organizza e cura la mostra “Il segno e il tempo”, antologica di Adriano Calavalle. Nel 2010 partecipa al “Premio Maccagno” e a “Porte d'artista”, a Positano.

Adriano Calavalle nasce ad Urbino nel 1942, si e' formato alla Scuola del Libro con i maestri Castellani e Bruscaglia. Determinante e' stato l'incontro con Emilio Vedova nei Corsi internazionali di Salzburg e la scoperta della pittura con Concetto Pozzati all'AABB di Urbino. Dal 1966 ad oggi ha partecipato costantemente a mostre nazionali e internazionali, prevalentemente a carattere di grafica originale d'arte, ha inoltre realizzato molte personali. Vive e lavora ad Urbino.