Gli artisti Elena Gubanova e Ivan Govorkov sono ben noti al pubblico di San Pietroburgo.
I soggetti che Elena Gubanova svolge nel suo lavoro si inseriscono nella corrente dell'«astrattismo spirituale». Le sue opere sono un amalgama di superfici, diversi materiali, volumi complessi e soluzioni inusuali. L'artista sfrutta le possibilità del colore liberamente e coraggiosamente: i colori contribuiscono a rendere ricchi i richiami che conducono lo spettatore all'icona russa, o possono essere minimalisticamente semplici - grigio, variazioni di nero o persino un'«assenza» completa di colore, quando luce e ombra si sostituiscono alla pittura.
Le opere di Elena Gubanova insieme con suo marito, Ivan Govorkov, una tipologia di artista distintamente intellettuale, predispongono a paradossi significativi ed espressivi. Lui è un seguace di diversi medium (opere grafiche, pittura in cornice e monumentale, scultura), che lo distinguono da molti altri concettuali. Nel suo mischiare linguaggi classici e moderni, sembra scivolare sul limite di ciò che è incompatibile, per cui scopre un approccio differente alla soluzione del problema cruciale sempre presente nella coscienza russa - quello dell'Occidente contro l'Oriente.