A Ferragosto Castel Sant’Angelo si colora della new pop art e diviene insolito scenario per una serata underground, che vede protagonista il progetto artistico neo-pop di Elio Varuna.

Il Cortile della Balestra ospiterà infatti la mostra “A Midsummer Pop Dream” di Elio Varuna, che rimarrà aperta al pubblico fino alla fine della manifestazione. Un mondo di colori al neon, design vintage e futuristico, toys e free style che dialoga artisticamente con la nuova scuola surrealista californiana (Baseman, Biskup e Ryden), con quella “graffitara” newyorkese e con quella multimediale giapponese di Murakami.

Ma chi o cosa è Elio Varuna? Elios: Sole. Vàruna: Dio indiano dell’acqua. Da qui un nome e un’arte che uniscono e risolvono le dicotomie Oriente/Occidente, umano/fantastico, passato/futuro. Si tratta di un ampio percorso artistico iniziato nel 1997, che attraverso un’approfondita ricerca sulla cultura e sulla spiritualità dell’India, dalle alchimie al tantra, è giunto infine a incontrare l’immaginario neopop occidentale, costellato di icone coloratissime, ironiche e irriverenti. Nelle opere vediamo così apparire i giocattoli in vinile, noti anche come "designer toys", che si sostituiscono ai simboli della spiritualità orientale. Le nuove icone della comunicazione contemporanea, in particolare il "Qee Egg" (l’uovo con braccia e gambe) e la colorata gattina Hello Kitty, sono gli elementi ricorrenti nella pittura di Varuna. Questi moderni giocattoli per adulti diventano così forme pure attraverso le quali si può dire qualunque cosa.

Ogni immagine può essere usata come simbolo e tutto può sostituirsi a tutto, come nell’opera “The Last Supper”, che allude evidentemente al leonardesco Cenacolo.

L’organizzazione della manifestazione è curata da Markonet con il contributo di Tiscali, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.