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Elio Waschimps – Inquiete presenze. Teschi, ombre
Giovedì 6 marzo alle 18.30, presso lo JUS Museum di Napoli (Palazzo Calabritto, Via Calabritto, 20) verrà presentato il catalogo “Inquiete presenze. Teschi, ombre: Elio Waschimps” a cura di Alessandra Antonia Sito, con un testo di Marcello Palminteri e un saggio di Aldo Gerbino.
Comunicato stampa
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Giovedì 6 marzo alle 18.30, presso lo JUS Museum di Napoli (Palazzo Calabritto, Via Calabritto, 20, piano nobile, scala B) verrà presentato il catalogo della mostra, recentemente conclusa, “Inquiete presenze. Teschi, ombre: Elio Waschimps” a cura di Alessandra Antonia Sito.
Il catalogo contiene dipinti, disegni e schizzi che tracciano la singolare traiettoria di ricerca dell’artista. I testi sono firmati dalla curatrice, da Marcello Palminteri e da Aldo Gerbino.
Come sottolinea Alessandra Antonia Sito, “di Elio Waschimps, scomparso nel 2022, si parla ormai troppo poco. Artista riservato ed introverso, Waschimps (…) popola le sue tele di creature solitarie e vulnerabili, segnate dagli orrori della guerra e della violenza. Attraverso queste figure, l’artista ci conduce nei meandri più oscuri dell’inconscio, invitandoci a confrontarci con le paure e le fragilità che spesso preferiamo ignorare.”
Nella mostra ospitata allo JUS Museum - che il catalogo documenta - si possono cogliere, come scrive Marcello Palminteri, “alcuni degli aspetti fondamentali della straordinaria originalità del linguaggio del pittore napoletano, unitamente alla sua partecipe adesione alla polemica politico-sociale. Ciò dimostra le implicazioni che la sua traiettoria pittorica racchiude: dipinti, disegni e schizzi offrono esempi concreti della complessità della poetica di Elio Waschimps, della sua vocazione labirintica, controllata, questa, da una coscienza stilistica di incredibile attitudine teatrale che gli permette di trasformare l’azione in successioni di incisiva rapidità, dove gli avvenimenti si frantumano in effigie che sembrano perdere ogni tridimensionalità. In questo modo l’artista si distacca da una certa tradizione pittorica, conferendo ad ogni scena una singolare autonomia formale, pittoricamente conclusa e coerente, in tesa e serrata continuità con una fitta rete di temi e motivi ricorrenti.”
Aldo Gerbino nel suo ampio e puntuale saggio, scrive: “Sono gli irti spigoli di un insistito malinconico esistenziale, sempre in emersione dai suoi dipinti, dai suoi disegni, a tèssere l’estesa coltre in cui s’annidano laminanti echi: ora uno stridore di gessetti, una fuga, ora una corda appena sollevata nel cielo plumbeo. Una vita ancor baluginante per una società che, pur investita dal consumo, sembra già essere geneticamente destinata al collasso. Intanto gli occhi degli adulti sono assenti, dispersi nelle cavità orbitali d’un teschio: volti essiccati da nigre cancellazioni in un conflitto coloristico.”
Inquiete presenze. Teschi, ombre
ELIO WASCHIMPS
Catalogo
Jus Museum Edizioni | ISBN 979-12-985437-6-8
con testi di
Alessandra Antonia Sito
Marcello Palminteri
Aldo Gerbino
Il catalogo contiene dipinti, disegni e schizzi che tracciano la singolare traiettoria di ricerca dell’artista. I testi sono firmati dalla curatrice, da Marcello Palminteri e da Aldo Gerbino.
Come sottolinea Alessandra Antonia Sito, “di Elio Waschimps, scomparso nel 2022, si parla ormai troppo poco. Artista riservato ed introverso, Waschimps (…) popola le sue tele di creature solitarie e vulnerabili, segnate dagli orrori della guerra e della violenza. Attraverso queste figure, l’artista ci conduce nei meandri più oscuri dell’inconscio, invitandoci a confrontarci con le paure e le fragilità che spesso preferiamo ignorare.”
Nella mostra ospitata allo JUS Museum - che il catalogo documenta - si possono cogliere, come scrive Marcello Palminteri, “alcuni degli aspetti fondamentali della straordinaria originalità del linguaggio del pittore napoletano, unitamente alla sua partecipe adesione alla polemica politico-sociale. Ciò dimostra le implicazioni che la sua traiettoria pittorica racchiude: dipinti, disegni e schizzi offrono esempi concreti della complessità della poetica di Elio Waschimps, della sua vocazione labirintica, controllata, questa, da una coscienza stilistica di incredibile attitudine teatrale che gli permette di trasformare l’azione in successioni di incisiva rapidità, dove gli avvenimenti si frantumano in effigie che sembrano perdere ogni tridimensionalità. In questo modo l’artista si distacca da una certa tradizione pittorica, conferendo ad ogni scena una singolare autonomia formale, pittoricamente conclusa e coerente, in tesa e serrata continuità con una fitta rete di temi e motivi ricorrenti.”
Aldo Gerbino nel suo ampio e puntuale saggio, scrive: “Sono gli irti spigoli di un insistito malinconico esistenziale, sempre in emersione dai suoi dipinti, dai suoi disegni, a tèssere l’estesa coltre in cui s’annidano laminanti echi: ora uno stridore di gessetti, una fuga, ora una corda appena sollevata nel cielo plumbeo. Una vita ancor baluginante per una società che, pur investita dal consumo, sembra già essere geneticamente destinata al collasso. Intanto gli occhi degli adulti sono assenti, dispersi nelle cavità orbitali d’un teschio: volti essiccati da nigre cancellazioni in un conflitto coloristico.”
Inquiete presenze. Teschi, ombre
ELIO WASCHIMPS
Catalogo
Jus Museum Edizioni | ISBN 979-12-985437-6-8
con testi di
Alessandra Antonia Sito
Marcello Palminteri
Aldo Gerbino
06
marzo 2025
Elio Waschimps – Inquiete presenze. Teschi, ombre
06 marzo 2025
arte contemporanea
libri ed editoria
libri ed editoria
Location
JUS MUSEUM
Napoli, Via Calabritto, 20, (Napoli)
Napoli, Via Calabritto, 20, (Napoli)
Orario di apertura
ore 18:30
Vernissage
6 Marzo 2025, ore 18:30
Sito web
Editore
Jus Museum Edizioni
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Produzione organizzazione