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Elisabeth Hoelzl -Hotel Bristol – Glamour di una spoliazione
Lo splendore e il declino di uno straodinario hotel di Merano (BZ) che culminerà nel 2007 con la sua demolizione, si rivelano all’obiettivo dell’artista come brani di una realtà densa di microemotività da mettere a fuoco. Le 20 foto in galleria evidenziano un percorso denso di emozioni.
Comunicato stampa
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Lo splendore e il declino di uno straordinario hotel di Merano (BZ) che culminerà nel 2006 con la sua demolizione, si rivelano all'obiettivo di Elisabeth Hoelzl come brani di una realtà densa di microemotività da mettere a fuoco.
Inizia così, da parte dell'artista, l'inusuale frequentazione di quegli ambienti ormai dismessi che, nel 1954, furono benedetti dal patriarca di Venezia, Angelo Roncalli - poi Papa Giovanni XXIII -, ed inaugurati con una festa suntuosa alla quale parteciparono, oltre alla migliore aristocrazia europea, star del cinema come Sophia Loren ed innumerevoli personaggi che allora animavano la vita internazionale.
Nel 1991 l'hotel Bristol vive la sua ultima stagione; nei successivi 15 anni rimarrà inattivo ed abbandonato.
La graduale spoliazione di un simile "palcoscenico", che si era persino guadagnato le lodi del New Yotk Times, può trasformare ciò che rimane in simboli dai quali far affiorare una "nuova" bellezza, così come ha inteso fare Elisabeth Hoelzl.
Il suo lavoro è iniziato indagando i nuovi significati che questo processo di spoliazione ha conferito all'architettura. L'obiettivo dell'artista sfiora così le superfici e si sofferma sui dettagli come specchi, tende, bianchi lenzuoli che celano ricche poltrone di soffice velluto e pareti rivestite di seta.
Anche l'allestimento in galleria delle 20 fotografie - stampa light jet su carta Kodak su dibond - che compongono la mostra, evidenzia la progressiva spoliazione dell'edificio; sempre più oggetti scompaiono dalle stanze fotografate... fino a giungere all'immagine della nuda costruzione sulla quale campeggia ancora, prima di scomparire per sempre, il nome Bristol.
Inizia così, da parte dell'artista, l'inusuale frequentazione di quegli ambienti ormai dismessi che, nel 1954, furono benedetti dal patriarca di Venezia, Angelo Roncalli - poi Papa Giovanni XXIII -, ed inaugurati con una festa suntuosa alla quale parteciparono, oltre alla migliore aristocrazia europea, star del cinema come Sophia Loren ed innumerevoli personaggi che allora animavano la vita internazionale.
Nel 1991 l'hotel Bristol vive la sua ultima stagione; nei successivi 15 anni rimarrà inattivo ed abbandonato.
La graduale spoliazione di un simile "palcoscenico", che si era persino guadagnato le lodi del New Yotk Times, può trasformare ciò che rimane in simboli dai quali far affiorare una "nuova" bellezza, così come ha inteso fare Elisabeth Hoelzl.
Il suo lavoro è iniziato indagando i nuovi significati che questo processo di spoliazione ha conferito all'architettura. L'obiettivo dell'artista sfiora così le superfici e si sofferma sui dettagli come specchi, tende, bianchi lenzuoli che celano ricche poltrone di soffice velluto e pareti rivestite di seta.
Anche l'allestimento in galleria delle 20 fotografie - stampa light jet su carta Kodak su dibond - che compongono la mostra, evidenzia la progressiva spoliazione dell'edificio; sempre più oggetti scompaiono dalle stanze fotografate... fino a giungere all'immagine della nuda costruzione sulla quale campeggia ancora, prima di scomparire per sempre, il nome Bristol.
22
febbraio 2008
Elisabeth Hoelzl -Hotel Bristol – Glamour di una spoliazione
Dal 22 febbraio al 28 marzo 2008
fotografia
Location
ANTONELLA CATTANI CONTEMPORARY ART
Bolzano, Rosengartenstrasse, 1a, (Bolzano)
Bolzano, Rosengartenstrasse, 1a, (Bolzano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì: 10-12.30 / 15.30-19.30
sabato. 10-12.30
Vernissage
22 Febbraio 2008, ore 18.30
Autore
Curatore