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Elsa Caselli – Rêverie
In anteprima da Montecarlo, SATURA art gallery presenta una selezione della produzione artistica astratto-informale della pittrice nizzarda.
Comunicato stampa
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Sarà la consonanza dei luoghi o la vibrante intensità cromatica, ma è impossibile, guardando le opere di Elsa Caselli, originaria di Nizza, non scorgervi l’influenza dell’Impressionismo e del Post-Impressionismo che hanno avuto nella Costa Azzurra una delle loro culle più feconde. L'interesse per il dato coloristico piuttosto che per il disegno; la prevalenza della soggettività dell'artista, delle sue emozioni che diventano il punto di partenza per interpretare la realtà e la scelta di raccontare il mondo con una valenza volutamente immaginifica e favolistica sono i tratti distintivi della sua pittura.
Elsa Caselli è capace di cogliere d’istinto l’incanto del mondo e restituirci le sue intuizioni con modalità che a loro volta generano universi inediti: oggettivate nella pittura sono le sensazioni e le percezioni visive dell’artista a cui esplicitamente allude con i colori o con contrasti accentuati.
La sua arte poggia sull’osservazione diretta del dato naturalistico che viene rielaborato fino ad esprimere il suo intimo sentimento, rinunciando progressivamente all’aderenza mimetica della rappresentazione. Come diceva Paul Gauguin: “L'arte è un'astrazione: spremetela dalla natura sognando di fronte ad essa e preoccupatevi più della creazione che del risultato.”
La pienezza del colore e la saturazione tonale rivelano un approccio istintuale e libero verso il gesto pittorico, catarsi emotiva ed intellettuale in cui confluiscono istanze liriche di valore universalistico. Pennellate ora fitte e dense, ora veloci e fluide si alternano sulle tele, seguendo l’inclinazione creativa dell’artista e creando una trama di segni in cui l’azione pittorica si traduce in fantasie dal gusto barocco o in astrazioni di stampo onirico. La forma diventa quasi elemento da integrarsi in composizioni ritmiche, elementi e colori sperimentano molteplici rapporti spaziali ed andamenti estetici plurimi.
Nelle opere di Elsa Caselli tutto sembra emanare un primigenio senso di estatica meraviglia verso la realtà e la sua dimensione nascosta, articolandosi in immagini in cui l’espressività è coinvolgente partecipazione delle energie e delle tensioni che la impregnano. (Testo critico a cura di Flavia Motolese)
Elsa Caselli è capace di cogliere d’istinto l’incanto del mondo e restituirci le sue intuizioni con modalità che a loro volta generano universi inediti: oggettivate nella pittura sono le sensazioni e le percezioni visive dell’artista a cui esplicitamente allude con i colori o con contrasti accentuati.
La sua arte poggia sull’osservazione diretta del dato naturalistico che viene rielaborato fino ad esprimere il suo intimo sentimento, rinunciando progressivamente all’aderenza mimetica della rappresentazione. Come diceva Paul Gauguin: “L'arte è un'astrazione: spremetela dalla natura sognando di fronte ad essa e preoccupatevi più della creazione che del risultato.”
La pienezza del colore e la saturazione tonale rivelano un approccio istintuale e libero verso il gesto pittorico, catarsi emotiva ed intellettuale in cui confluiscono istanze liriche di valore universalistico. Pennellate ora fitte e dense, ora veloci e fluide si alternano sulle tele, seguendo l’inclinazione creativa dell’artista e creando una trama di segni in cui l’azione pittorica si traduce in fantasie dal gusto barocco o in astrazioni di stampo onirico. La forma diventa quasi elemento da integrarsi in composizioni ritmiche, elementi e colori sperimentano molteplici rapporti spaziali ed andamenti estetici plurimi.
Nelle opere di Elsa Caselli tutto sembra emanare un primigenio senso di estatica meraviglia verso la realtà e la sua dimensione nascosta, articolandosi in immagini in cui l’espressività è coinvolgente partecipazione delle energie e delle tensioni che la impregnano. (Testo critico a cura di Flavia Motolese)
13
gennaio 2018
Elsa Caselli – Rêverie
Dal 13 al 27 gennaio 2018
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15:00 – 19:00
Vernissage
13 Gennaio 2018, h 17.00
Autore
Curatore