Giovedì 25 gennaio 2007 alle ore 18,30 il GRUPPO DEL CERCHIO inaugura la mostra fotografica “IRAQ 1999. TESTIMONIANZE FOTOGRAFICHE AL FEMMINILE di Elsa Mezzano e curata da Monica Nucera Mantelli presso la Chiesa dei Batù di Pecetto T.se. La mostra rappresenta l’ultima tappa della 1ma rassegna multidisciplinare “White Bubbles” ideata e prodotta dal Gruppo del Cerchio nel 2006. “IRAQ 1999. TESTIMONIANZE FOTOGRAFICHE AL FEMMINILE” consta di 17 immagini a colori in formato 70x100 e 60x80 inerenti la vita irachena visti dall’occhio di una donna reporter. Partecipa all’apertura della mostra lo scrittore iracheno Younis Tawfik.

Dal testo critico di presentazione di Monica Mantelli: “ (…)…sette ingredienti che si ritrovano in Elsa Mezzano: una fotografia RAREFATTA (W.Scorsone), CATTURATA (Tawfik) MISCELANTE (Sesia) TRASCENDENTE (Covito) PROVOCANTE (Carluccio), SONDANTE e con SGUARDO ALL’INDIETRO (Boni). Nell’area mediterranea e dunque mediorientale il sette pone in essere le fasi di sviluppo umano. Questo numero è legato all’evoluzione della vita ed in particolare a quella della donna: all’età di sette mesi la bambina mette i denti da latte, all’età di sette anni li perde, in due volte sette anni si compie la sua maturità sessuale ed infine a sette per sette, cioè quarantanove anni, raggiunge il climaterio. Da un punto di vista biologico ciò è esatto se si tiene conto poi che il ciclo mestruale si manifesta nella donna in periodi contrassegnati da sette per quattro giorni e che la gravidanza viene calcolata grazie al supporto del numero sette, si può essere certi che questa unità di misura rientri a pieno nello svolgimento dell’essere femminile. Il sette sembra porre in essere tutte le cose, dispensa la vita ed è fonte di ogni mutamento, poiché la Luna muta le sue fasi ogni sette giorni. In questo modo il sette influenza tutte le cose sublunari ed è perciò particolarmente legato alla creazione e alla mutazione delle forme da sempre attribuita ai femminile.”