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Elvio Chiricozzi – Un po’ di febbre
La mostra cosentina di Elvio Chiricozzi, noto artista romano, esponente del figurativo più raffinato, presenta nuove opere e, come ideale centro dell’esposizione, una grande figura. L’artista è stato insignito di vari riconoscimenti e ha rappresentato l’Italia in molte manifestazioni internazionali.
Comunicato stampa
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La sua più recente ricerca verte sul tema dell’infanzia. Per realizzare queste opere vengono privilegiate le tecniche a secco, invece del personalissimo mix di tempere, più frequentato nei periodo precedenti.
Le figure che si libravano in un ambiente ridotto ai suoi dati essenziali di luce e colore, acquistano una maggiore consistenza umana. Una maggiore quantità di dati personali, una presenza maggiore di circostanze e accessori, atti a rivelare aspetti concreti di vissuto, occupano lo spazio del quadro.
L’infanzia diventa metafora dell’affiorare dell’inconscio, delle prime incursioni deluse nel mondo degli adulti, delle prime domande esistenziali. Per connotare maggiormente l’argomento, è stato scelto come titolo uno dei libri di Sandro Penna, massimo cantore di questo periodo dell’esistenza.
Ma una mostra così concepita sarebbe un approfondimento di temi già trattati da tanta altra pittura. Invece a rendere nuove queste opere è la febbrile attenzione all’installazione e all’occupazione degli spazi architettonici. Infatti la mostra è organizzata come una serie di narrazioni frammentarie. Nell’insieme delle varie immagini, la composizione recupera la lezione di tanta pittura contemporanea, che nella reticenza trova il modo di approfondire la conoscenza di noi stessi.
Le figure che si libravano in un ambiente ridotto ai suoi dati essenziali di luce e colore, acquistano una maggiore consistenza umana. Una maggiore quantità di dati personali, una presenza maggiore di circostanze e accessori, atti a rivelare aspetti concreti di vissuto, occupano lo spazio del quadro.
L’infanzia diventa metafora dell’affiorare dell’inconscio, delle prime incursioni deluse nel mondo degli adulti, delle prime domande esistenziali. Per connotare maggiormente l’argomento, è stato scelto come titolo uno dei libri di Sandro Penna, massimo cantore di questo periodo dell’esistenza.
Ma una mostra così concepita sarebbe un approfondimento di temi già trattati da tanta altra pittura. Invece a rendere nuove queste opere è la febbrile attenzione all’installazione e all’occupazione degli spazi architettonici. Infatti la mostra è organizzata come una serie di narrazioni frammentarie. Nell’insieme delle varie immagini, la composizione recupera la lezione di tanta pittura contemporanea, che nella reticenza trova il modo di approfondire la conoscenza di noi stessi.
02
ottobre 2004
Elvio Chiricozzi – Un po’ di febbre
Dal 02 al 31 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
VERTIGO ARTE
Cosenza, Via Rivocati, 63, (Cosenza)
Cosenza, Via Rivocati, 63, (Cosenza)
Vernissage
2 Ottobre 2004, ore 19.00
Curatore