Un'altra preziosa firma dell’arte veneta arricchisce il circuito espositivo “I sensi dell’arte” presso il Ristorante Gellius di Oderzo (TV).
Il quinto appuntamento accoglie le appassionanti e colorate opere di Emanuele Kabu. Esse confermano il prestigio del percorso inaugurato ad aprile con Simon Benetton e proseguito con nomi altrettanto eccellenti.
La vernice, con presenza dell’artista, si terrà al Gellius venerdì 6 novembre alle 18, mentre la mostra proseguirà dal 7 novembre al 5 dicembre 2009.
Kabu non ha bisogno di presentazioni. È insieme pittore e video-artista.
I loops di animazione, a cui si dedica da tempo, rispecchiano la creatività e il gusto ingegnoso del mondo fantastico dei disegni animati. Kabu riversa tutto questo nella pittura e, a sua volta, le tele sono spunto di ispirazione per i suoi cortometraggi.
Un mondo unico, una sottile linea invisibile, da cercare nel cuore di ogni singola opera, per apprezzare appieno l’abilità manuale del giovane artista bellunese. Come in “Altalena”, in “Carità” o nell’emblematico “Just in time”. Dove l’artista vuole davvero si guardi in fondo, per cercare il messaggio oltre il dipinto. E lo si fa volentieri.
L’esposizione al Gellius di Oderzo tiene naturalmente fede alle promesse de “I sensi dell’arte”. Pittura, multimedialità e storia si mescolano insieme nell’affascinate cornice del salone espositivo, donando uno scenografico sfondo che rende giusto onore alle opere dell’artista. La cultura contemporanea si unisce alla testimonianza archeologica dei reperti dell’antica Opitergium di età imperiale, visibili nel seminterrato.
I profumi dell’arte culinaria proposta dallo chef Alessandro Breda, premiata con la stella da Michelin, completano infine la magia della proposta.
Vista, gusto e olfatto vengono così celebrati in questa inusuale accostamento di sensi. I “sensi dell’arte”. Che solo lo spettatore potrà completare con il “tatto” della sua presenza fisica nel mondo di immagini di Kabu.