La GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo allestiscono, dal 19 marzo al 17 aprile 2005, la mostra BIANCANEVE E IL LUPO CATTIVO. Le favole dei fratelli Grimm illustrate da Emanuele Luzzati.
L’esposizione è realizzata nell’ambito dei progetti collegati alla rassegna teatrale "Altri Percorsi 2005" del Teatro Donizetti che propone, tra le iniziative, la messa in scena de “La Leggenda Aurea” (S. Agostino, 21 – 22 -23 marzo 2005), spettacolo itinerante in cui alcuni racconti del testo di Jacopo da Varazze sono proposti dagli attori del Teatro della Tosse di Genova attraverso le sorprendenti scenografie di Emanuele Luzzati.
La mostra alla GAMeC, organizzata in collaborazione con il Museo Luzzati, Porto Antico S.p.A. e Nugae di Genova, approfondisce l’attività di Luzzati come illustratore.

Emanuele Luzzati, nato a Genova nel 1921, costretto dalle leggi razziali a rifugiarsi in Svizzera, frequenta l’École des Beaux Arts et des Arts Appliqués. Alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale rientra in Italia, a Genova – dove vive tuttora – legando la sua attività alle scenografie teatrali, all’illustrazione di favole, alle sculture in ceramica.

Artista ed artigiano al tempo stesso, Luzzati ha una straordinaria vena creativa ed una grande versatilità nell’utilizzo di tecniche e materiali: per le sue illustrazioni, le scenografie, i film, ha saputo rielaborare con grande poesia infinite suggestioni: dall’arte del Novecento, con Picasso e Chagall, alle miniature gotiche, ai fasti fiabeschi e dorati dell’arte bizantina, alla tradizione dei pupi siciliani e dei tarocchi, sino alle decorazioni arabe ed al preziosismo dei costumi del Settecento Europeo.

La mescolanza disinvolta della tradizione “alta”, quella della storia dell’arte, e di quella più popolare traspare dalla tecnica utilizzata da Luzzati, una tecnica in cui tutto può concorrere alla rappresentazione dell’immagine: matita, colori, ma anche ritagli di stoffa, passamanerie, carta da parati. Molto forte diventa il rapporto tra il mondo della favola e questo utilizzo fantastico dei materiali più disparati; lo stesso Walter Benjamin - grande filosofo del Novecento - scrisse che l’uso che il bambino fa della fiaba, anzi degli elementi che la costituiscono, è uguale al “modo sovrano e naturale in cui dispone dei pezzi di stoffa e delle pietre da costruzione”. Scarti e ritagli, che grazie a Luzzati acquistano nuova vita e nuove magiche forme, attirano così istintivamente lo sguardo del pubblico, sia esso composto da bambini o da adulti, proprio perché questo linguaggio artistico è universale.

La mostra presenta le tavole originali realizzate dall’artista per le favole dei fratelli Grimm, affiancate dalle sagome in legno dei principali protagonisti: da Cenerentola a Barbablù, al Lupo cattivo di Cappuccetto Rosso, così come la tavole di “Pulcinella e il pesce magico” legate al racconto “Il pescatore e sua moglie”.
La scelta della favola è legata non solo al desiderio di ‘mettere in scena’ la poetica artistica di Emanuele Luzzati optando per una tematica a lui congeniale, ma anche per la suggestione che le fiabe hanno sempre esercitato nella storia dei popoli. Raccontate, lette, amate dai bambini, riscoperte dai grandi, le fiabe dei fratelli Grimm hanno anche dei profondi risvolti indagati negli studi di letteratura e di psicologia, ponendosi come importante crocevia dei sentieri della cultura e dell’arte.

Emanuele Luzzati sarà presente sabato 19 marzo alle ore 11.00 alla GAMeC per guidare i bambini di una classe delle scuole elementari di Bergamo alla scoperta delle fiabe viste attraverso gli occhi dell’artista.