Emanuele Luzzati (Genova 1921) è l'autore del Drappellone per il Palio di Siena di luglio 2004.
Per questa occasione la città di Siena, in collaborazione con Genova 2004, capitale europea della cultura, ha voluto dedicare all'artista una ampia esposizione antologica suddivisa per temi e tecniche del suo poliedrico lavoro.

Il percorso della mostra tocca in sezioni distinte tutti i numerosi campi espressivi esplorati da questo grande produttore d'immagini: via via i disegni, le scenografie, i manifesti, le ceramiche, i tessuti, i film di animazione, le illustrazioni editoriali, le serigrafie, le incisioni, la visualizzazione delle tradizioni ebraiche.
A maggiore motivo d'interesse, i curatori dell'iniziativa, Sandro Cortesogno e Mario Tosi, sono riusciti a raccogliere molti materiali da collezioni private, in buona parte inediti o poco noti.

La ricca rassegna di disegni originali, sculture, manufatti, multipli d'arte, filmati, eccetera, si inaugura in coincidenza della presentazione del Palio di luglio e viene ospitata durante i mesi estivi nei suggestivi Magazzini del Sale del Palazzo Pubblico di Piazza del Campo.

La mostra è accompagnata da un prezioso catalogo che riproduce gran parte dei materiali esposti. Il volume, edito da Nuages, è firmato graficamente da Andrea Rauch e per ogni capitolo ospita adeguate presentazioni storico-critiche di Ferruccio Giromini.

Dalla presentazione in catalogo:

Scenografo e costumista, illustratore e scrittore, ceramista e decoratore, autore di cinema d'animazione e di teatro, incisore e grafico… Emanuele "Lele" Luzzati è una figura straordinaria di artista-artigiano, che ha voluto consacrare la sua vita alla creatività ma adattandola alle esigenze della comunicazione. Non si tratta dunque, come tanti altri, di un artista, sia pure eclettico, che segue solo il filo egocentrico delle proprie ricerche, né di un semplice artigiano che si mette all'obbediente servizio delle richieste del cliente, ma di una personalità che riassume in sé una inesauribile inventiva fantastica e insieme una grande capacità di applicarla duttilmente e originalmente alle più diverse situazioni.
Nato a Genova nel 1921, nella casa dove continua ad abitare ancora oggi, nel 1940 è costretto dalle leggi razziali a rifugiarsi in Svizzera, a Losanna, dove frequenta l'École des Beaux Arts et des Arts Appliqués. Rientrato in Italia al termine del conflitto mondiale, dà il via a una strepitosa carriera internazionale, per molti anni legata soprattutto al teatro, con oltre quattrocento progetti scenografici, ma presto proseguita su vari altri binari paralleli, tutti sotto la bandiera dell'arte "applicata".
Fin dagli anni Cinquanta, la sua innata abilità di decoratore lo porta ad affrontare dapprima la progettazione di tessuti e arazzi, poi la ceramica, e in seguito la realizzazione di film d'animazione e di libri illustrati per l'infanzia. Intanto, per i suoi spettacoli teatrali produce anche manifesti dalla grafica molto personale e innovativa; estende l'attività illustrativa a preziosi volumi per adulti; affronta la grafica d'arte sperimentando la serigrafia e la calcografia; si dedica all'insegnamento dell'illustrazione e della scenografia; progetta importanti e colorati interventi di arredo urbano. La sua versatilità non finisce di sorprendere.
Molto apprezzato per il suo carattere amabile e generoso non meno che per la sua arte, gli sono state dedicate innumerevoli mostre antologiche in tutto il mondo ed è stato insignito di prestigiosi riconoscimenti ovunque. Genova, sua città natale e amato porto dove è sempre ritornato, lo ricambia con un affetto particolare e lo considera un naturale ambasciatore di alcune tradizionali caratteristiche cittadine: l'educata riservatezza, la fantasia sognatrice, la capacità pragmatica di realizzare qualunque cosa con il poco che si ha a disposizione.
Anche per questo la sua madrepatria gli ha voluto consacrare un museo personale nel rinnovato Porto Antico, il Museo Luzzati a Porta Siberia.