LE NAVI DI LUZZATI

Dal 4 aprile al 14 giugno 2009

Al Museo Luzzati di Genova una mostra per riportare l’attenzione sulla particolare lettura che Luzzati ha dato di un’arte, quella dell’arredo navale e dell’opera d’arte destinata alle navi, che si inserisce nella tradizione imprenditoriale ligure ed esporta nel mondo la qualità e l’eccellenza.

Tra le principali navi che Luzzati ha contribuito ad arredare e decorare troviamo Conte Biancamano, 1949, Esperia, 1949, Augustus, 1951, Andrea Doria (poi affondata), 1953, San Giorgio, 1956, Ausonia, 1957, Federico C., 1958, Victoria, 1959, Franca C., 1959, Anna C., 1959, Andrea C., 1959, Bianca C., 1959, Stelvio, 1959, Leonardo da Vinci, 1960, Shalom, 1964, Oceanic, 1965, Galileo Galilei, 1965, Michelangelo, 1965, Eugenio C., 1966, Enrico C., 1966, Carla C., 1968, Stella Solaris, 1971

Nello spirito di comunicazione tra i diversi linguaggi di cui Luzzati è sempre stato portavoce, la mostra sull’arte navale si pone l’obiettivo di unire nella splendida cornice storica di Porta Siberia (a sua volta punto di collegamento tra il mare e la terra) il mondo e il pubblico dell’arte con quello dell’impresa, l’oggetto artistico e la sua applicazione concreta.

La notorietà di Lele Luzzati appare in gran parte legata alle sue realizzazioni nei campi della scenografia e dell’illustrazione, ambito di ricerca che ha saputo declinare nelle sue più varie potenzialità espressive, dall’editoria al cinema di animazione. Una minore attenzione critica è stata invece riservata alla sua pur notevole produzione negli ambiti dell’arredo e delle arti applicate. La mostra si propone di documentare la sua vasta attività nell’ambito della decorazione e dell’arredo navale, attraverso un’ampia gamma di opere provenienti dai transatlantici e dalle navi da crociera: arazzi, sbalzi su alluminio, ceramiche, opere tessili, pannelli su linoleum e ancora disegni e bozzetti originali. Completano l’esposizione fotografie, depliant pubblicitari e filmati che restituiscono l’atmosfera e l’ambientazione originale delle opere.


La mostra è a cura di Matteo Fochessati, Sergio Noberini e Paolo Piccione, le opere provengono oltre che dall’archivio curato dal Museo Luzzati dalla Collezione Natasha Pulitzer, dalla Collezione Eredi Zoncada, dall’Archivio MITA – Wolfsoniana, dalla Fondazione Ansaldo – Zoncada, dall’Archivio Pulitzer CSAC Parma, dal Museo del Tombolo Rapallo e dalla Collezione Paolo Piccione. La mostra è resa possibile dal contributo della Regione Liguria, Assessorato alla Cultura.