Emergenze

La mostra presenta il lavoro di diciotto artisti, di cui alcuni giovanissimi ed altri che sono attivi nell’ambiente dell’arte già da alcuni anni.

Il panorama artistico attuale, seppure nelle continue proposte di artisti nuovi, è spesso circoscritto nell’ambito di ben determinate inclinazioni che rispondono più ad esigenze di mercato, di mode, di programmi o indirizzi teorici.

In questo caso, al contrario, si vuole sottolineare una distinzione, dove le ragioni della mostra sono costituite dall’esigenza di indicare una più libera scelta di proposte, non vincolate da nessun condizionamento che non sia quello dell’urgenza di mettere in evidenza le opere ed il lavoro di ciascun artista. Non si vuole, quindi, rappresentare un gruppo o una tendenza ovvero artisti che possiedono necessariamente delle affinità tra loro di linguaggio, di stile o di poetica, né suggerire artificialmente un tema da seguire. Questo potrebbe avere come conseguenza quella di adattare il proprio lavoro sulla base di indicazioni puramente teoriche.

Le opere esposte si caratterizzano piuttosto per una varietà di linguaggi, di tecniche e di sensibilità, lasciando che siano le differenti qualità artistiche ad emergere.

Dalla pittura al digitale, alla scultura, all’installazione, all’incisione ciò che unisce gli artisti non è il mezzo espressivo bensì la molteplicità e la complementarità di poetiche e linguaggi del tutto differenti tra loro. Esiste, però, qualcosa che li accomuna, al di là delle diversità di linguaggio e stile che sta nell’attualità e originalità dei messaggi culturali e sociali che si manifestano all’interno delle loro opere.

Emergenze acquista così un duplice significato: da una parte si evidenzia il lavoro di giovani artisti,
emergenti, che, come frequentemente accade, non trovano facilmente spazio nei circuiti

tradizionali, dall'altra, si vuole dare rilievo alla produzioni di quelli che, pur attivi nel panorama artistico da un po’ di tempo, hanno urgenza di presentare e mostrare nuove ricerche e sperimentazioni.