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Emil Otto Hoppé – Il Segreto svelato
in anteprima mondiale la uno dei più importanti fotografi dell’epoca moderna, eclettico artista e noto ritrattista,
cui la National Portrait Gallery di Londra ha dedicato una personale nel 2011.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
MAST presenta in anteprima mondiale 200 immagini scattate nelle realtà industriali di vari
paesi del mondo da E.O. HOPPÉ, uno dei più importanti fotografi dell’epoca moderna.
Eclettico artista e noto ritrattista cui la National Portrait Gallery di Londra ha dedicato una
personale nel 2011.
Dopo l’esposizione delle fotografie di David Lynch, la FONDAZIONE MAST (Manifattura di Arti,
Sperimentazione e Tecnologia) dedica, nello spazio della Gallery, una mostra, curata da Urs Stahel,
a EMIL OTTO HOPPÉ (1878-1972), che raccoglie oltre 200 opere sull’industria e il lavoro scattate
tra il 1912 e il 1937.
Al pari di suoi contemporanei come Alfred Stieglitz, Edward Steichen, Walker Evans, August Sander,
Edward Weston, Hoppé fu tra i principali fotografi del suo tempo, noto anche per le sue immagini di
paesaggio e di viaggio. Negli anni venti e trenta, E. O. HOPPÉ, dopo aver consolidato la sua fama di
fotografo topografico e ritrattista di alcuni tra i più famosi artisti, politici e scienziati europei tra cui
George Bernard Shaw, Ezra Pound, T.S. Eliot, Rudyard Kipling, Giorgio V, Vita Sackwille-West, Filippo
Tommaso Marinetti, Albert Einstein, si mise in viaggio con lo scopo di descrivere il fascino della
grandiosità dei siti industriali in tutto il mondo. Nel corso delle sue esplorazioni – in Germania, Gran
Bretagna, Stati Uniti, India, Australia, Nuova Zelanda e altri paesi – fotografò l’avvenieristico paesaggio
dell’industria, vedendo arte e tecnologia nelle sue macchine smisurate. HOPPÉ era profondamente
consapevole di come la tecnologia industriale contemporanea stesse segnando l’arrivo nel mondo di una
nuova era, in cui la natura stessa del lavoro e della produzione sarebbe profondamente cambiata.
Emil Otto Hoppé: Il Segreto svelato presenta per la prima volta le sue emblematiche immagini della
seconda rivoluzione industriale e riporta all’attenzione del pubblico l’opera del fotografo che per lungo
tempo è rimasta nascosta in un archivio fotografico londinese a cui lo stesso HOPPÉ aveva venduto, al
termine della sua lunga e prestigiosa carriera, cinquant’anni del suo lavoro.
Insieme alle fotografie industriali di HOPPÉ esposte in mostra, MAST, nello spazio dedicato a “side
event” metterà in risalto la ricca varietà tematica della sua opera presentando anche una serie di
proiezioni digitali di altri temi, dai ritratti di personaggi celebri ai nudi, dalle tipologie umane ai paesaggi.
L’esposizione è organizzata dalla Fondazione MAST, Bologna in collaborazione con E.O. Hoppé Estate
Collection / Curatorial Assistance, California.
paesi del mondo da E.O. HOPPÉ, uno dei più importanti fotografi dell’epoca moderna.
Eclettico artista e noto ritrattista cui la National Portrait Gallery di Londra ha dedicato una
personale nel 2011.
Dopo l’esposizione delle fotografie di David Lynch, la FONDAZIONE MAST (Manifattura di Arti,
Sperimentazione e Tecnologia) dedica, nello spazio della Gallery, una mostra, curata da Urs Stahel,
a EMIL OTTO HOPPÉ (1878-1972), che raccoglie oltre 200 opere sull’industria e il lavoro scattate
tra il 1912 e il 1937.
Al pari di suoi contemporanei come Alfred Stieglitz, Edward Steichen, Walker Evans, August Sander,
Edward Weston, Hoppé fu tra i principali fotografi del suo tempo, noto anche per le sue immagini di
paesaggio e di viaggio. Negli anni venti e trenta, E. O. HOPPÉ, dopo aver consolidato la sua fama di
fotografo topografico e ritrattista di alcuni tra i più famosi artisti, politici e scienziati europei tra cui
George Bernard Shaw, Ezra Pound, T.S. Eliot, Rudyard Kipling, Giorgio V, Vita Sackwille-West, Filippo
Tommaso Marinetti, Albert Einstein, si mise in viaggio con lo scopo di descrivere il fascino della
grandiosità dei siti industriali in tutto il mondo. Nel corso delle sue esplorazioni – in Germania, Gran
Bretagna, Stati Uniti, India, Australia, Nuova Zelanda e altri paesi – fotografò l’avvenieristico paesaggio
dell’industria, vedendo arte e tecnologia nelle sue macchine smisurate. HOPPÉ era profondamente
consapevole di come la tecnologia industriale contemporanea stesse segnando l’arrivo nel mondo di una
nuova era, in cui la natura stessa del lavoro e della produzione sarebbe profondamente cambiata.
Emil Otto Hoppé: Il Segreto svelato presenta per la prima volta le sue emblematiche immagini della
seconda rivoluzione industriale e riporta all’attenzione del pubblico l’opera del fotografo che per lungo
tempo è rimasta nascosta in un archivio fotografico londinese a cui lo stesso HOPPÉ aveva venduto, al
termine della sua lunga e prestigiosa carriera, cinquant’anni del suo lavoro.
Insieme alle fotografie industriali di HOPPÉ esposte in mostra, MAST, nello spazio dedicato a “side
event” metterà in risalto la ricca varietà tematica della sua opera presentando anche una serie di
proiezioni digitali di altri temi, dai ritratti di personaggi celebri ai nudi, dalle tipologie umane ai paesaggi.
L’esposizione è organizzata dalla Fondazione MAST, Bologna in collaborazione con E.O. Hoppé Estate
Collection / Curatorial Assistance, California.
21
gennaio 2015
Emil Otto Hoppé – Il Segreto svelato
Dal 21 gennaio al 03 maggio 2015
fotografia
Location
FONDAZIONE MAST
Bologna, Via Speranza, 42, (Bologna)
Bologna, Via Speranza, 42, (Bologna)
Orario di apertura
Martedì–Domenica 10.00 – 19.00
Aperture straordinarie per Arte Fiera
Mercoledì, 21 Gennaio 16:00 – 20:00
Giovedì, 22 Gennaio 10:00 – 20:00
Venerdì, 23 Gennaio 10:00 – 18:00
Sabato, 24 Gennaio 10:00 – 23:00, apertura straordinaria per Art City White Night
Domenica, 25 Gennaio 10:00 - 20:00
Lunedì, 26 Gennaio 10:00 – 17:00
Ufficio stampa
LUCIA CRESPI
Autore
Curatore