La mostra d’arte “Rinascita e Trascendenza” degli artisti locali Emilia Dragoti e Luigi Cristiano, è stata inaugurata il giorno 19 ottobre a Montevarchi (Ar) presso la Galleria Magiotti con il patrocinio dell’Associazione Montevarchi Arte e dell’Associazione Giglio Blu di Firenze Onlus.
All’inaugurazione hanno partecipato numerose persone facenti parte delle due associazioni ma anche esterne alle associazioni e abitanti a Montevarchi e nei comuni limitrofi. Negli orari di apertura giornalieri riceve numerose visite e gli artisti che la presiedono effettuano visite guidate alla mostra e rispondono alle domande e all’interesse del pubblico.
L'idea della mostra è nata per caso durante una precedente mostra collettiva organizzata sempre dall'Associazione Montevarchi Arte. Emilia Dragoti e Luigi Cristiano si sono conosciuti in quell’occasione mentre allestivano i quadri per la mostra collettiva. Casualmente i loro quadri erano uno accanto all'altro e i due artisti non hanno potuto fare a meno di notare la somiglianza delle rispettive tecniche. Da qui è partita l'idea e il progetto, ora concretizzato, di realizzare una mostra personale congiunta sull’arte digitale e tecniche di elaborazione complementare.
Emilia Dragoti, artista di Montevarchi, di origini italo-albanesi, ha uno studio di tributarista da più di 10 anni e cura tutto quello che ruota attorno al settore, compresa l'attività di intermediario assicurativo e business coach. Emilia elabora le immagini in digitale e le riporta con la resina su vari tipi di supporti, inoltre utilizza acrilico, olio e tecnica materica. Ha realizzato 40 opere per la mostra e per lei «l’arte è un modo per esprimersi, per dire le cose che più una persona vuole comunicare in totale libertà perché nella pittura non si viene interrotti da nessuno. C’è qualcosa di sé stessi che viene messo sulla tela: si crea infatti un rapporto fra l’artista e la tela, fatto di un linguaggio nascosto. L’artista ha qualcosa da dire e lo mette sulla tela, manifesta sé stesso, condivide un percorso di ricerca e anche dalle imperfezioni viene fuori un capolavoro».
Luigi Cristiano, originario di Trieste, trasferito a Loro Ciuffenna nel 2017, si occupa di formazione e ricerca in biotecnologie mediche e biotecnologie per l’estetica in un’azienda produttrice di apparecchiature estetiche e biomedicali. In campo artistico utilizza l’arte digitale stampata su tela, comprendendo più tecniche come la pittura digitale, la fotocomposizione e la fotoelaborazione su tablet e pc con l’utilizzo di pennini, software e applicazioni grafiche dedicati. Egli ha realizzato circa 400 opere e ne ha portate in mostra 20. Egli “crea quello che l’anima sente, esprimendolo con le tecniche digitali. L’arte è un’apertura per l’anima: emozioni da mettere sulla tela». I temi principali delle sue opere sono angeli e figure oscure legate alla rinascita e alla trascendenza dell’individuo, in un percorso metafisico, spirituale e surreale.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al giorno 2 novembre. Inoltre, nella giornata di sabato 26 ottobre si svolgerà nei locali della mostra un reading letterario da parte dell’Associazione Giglio Blu di Firenze Onlus con la presentazione del numero 17 della rivista di arti varie Luogos.