“Emiliano Chiti, torna in Versilia, senz’altro attratto, come altri, dall’attività sempre intensa che vediamo inarrestabile nell’area che da Viareggio va sino a Forte dei Marmi. Qui ha trovato, in successive periodiche visite, lo stesso positivo ambiente per la cosiddetta ‘creatività’ che fu già dei vari Carrà, Soffici, Carena, Marinetti e Messina, De Grada e Tosi, Maccari e Migneco, Annigoni ... per arrivare ad altri nomi in successione democratica e senza tener conto della grande o minore o minima notorietà, come Ernesto Treccani, Silvio Loffredo, Liliana Marsili, Mauro Capitani, Gigi Guadagnucci, Roberto Panichi, Luca Tardelli (Roy), Renzo Maggi, Rino Giannini ...
Studi artistici per la lavorazione del marmo, le fonderie ... l’ambiente ottimale sia dal punto di vista degli incontri e dei contatti, le nuove amicizie, i collezionisti, questo “insieme” ha fatto sì che Emiliano Chiti preparasse “Replicanti” che in un certo senso gioca sul tema di una sua mostra precedente denominata “Voci da Marte”. Si tratta di “Senza titolo con fotoframmenti ..” di fuoco e di cielo, e di rocce e di acqua, e di altri lavori con titoli intensi: “Tana di un’idea mancata”, “Psudo-M”, “Trittico della morfogenesi”, “Paleopeace” ...
Grafico finissimo, è della fine del 2004 la sua prima incisione – stampata a Pietrasanta – e così – passo dopo passo, un racconto inusuale, complicato per taluni, e affascinante per altri, ci propone su un supporto rigido denominato ‘Polionda’ una sorta di viaggio fantastico con androidi simili agli umani e “spazi d’autore” (così denominiamo certi lavori di Emiliano Chiti, in arte “Vertax”) dove viene espressa una personalità complicata che – l’esempio di Seravezza è calcante – si estrinseca, lasciando all’osservatore la varietà d’un tema affrontato e messo in essere con la “sua” facilità.
Emiliano Chiti va avanti. Sta a noi seguirlo ...”.
(Lodovico Gierut)

Emiliano Chiti (Vertax) è nato nel 1973. Risiede a Monterotondo Marittimo (Grosseto) - Via R. Fucini n°59 (Tel.0566/916153). Dopo aver conseguito la maturità tecnica nel 1992, si è iscritto al Corso di Laurea in Scienze Geologiche presso l’Università degli Studi di Pisa, interrompendo gli studi nel 1994. Successivamente ha preso lezioni tecniche di camera oscura (fotografia in bianco e nero), seguendo pure un corso di ceramica.
Tra le ‘personali’ sono da evidenziare “Viaggio in bianco e nero”: Sala Maggiore della Misericordia, Massa Marittima (Gr) 1997; Sala Espositiva di Piazza Matteotti, Castelnuovo Val di Cecina (Pi), Comune di Castelnuovo, a cura dell’Associazione Culturale ‘Il Chiassino’ 2001; “Scuola Media “Paolo Mascagni”, Chiusdino (Si), Comune di Chiusdino, a cura della locale Biblioteca Comunale; “Ri/Produzioni”, Saletta Neri, Marina di Pietrasanta (Lu) 2004, organizzata dall’Archivio artistico-documentario Gierut, e “Replicanti” nella Cappella di Palazzo Mediceo in Seravezza (Lucca), 2005.
Varie le ‘Collettive’: Circolo “Le Cornate”, Gerfalco (Gr) 1995; “Documento Arte 2000”, Centro Internazionale di Cultura e Spiritualità ‘Fra’ Benedetto’, Sillico di Pieve Fosciana (Lu), 2000; “Aroldo Marinai propone un dialogo con E. C. Vertax”, Spazio Giovani C.U.R.E., Comune di Firenze, Quartiere 2, a cura di Gianni Caverni e Lorenzo Pezzatini, inserito nel Progetto “Dialoghi Muti”; “Le icone di Franco Barca (e altri pittori contemporanei del Sacro)”, Comune di Castelnuovo Val di Cecina (Pi), Associazione ‘Il Chiassino’; “Terrinca in Arte”, Terrinca di Stazzema (Lu), a cura dell’Associazione ‘I Colombani’; “Voci da Marte” – a cura di Sibilla Ferrara – Sala espositiva Ex Cinema Tirreno, Castelnuovo Val di Cecina (Pi), Dicembre 2004/Gennaio 2005 con patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Castelnuovo V.d.C., organizzazione Associazione Culturale ‘Il Chiassino’. Ha un’opera e documentazioni sia presso la Fondazione ‘Antonio Fineschi onlus’ di Prato, sia in Archivi artistici italiani. E’ altresì presente nel volume “EMERSIONI-Racconto per parole e immagini da Monterotondo Marittimo”, Comune di Monterotondo Marittimo (Gr). Ha due illustrazioni nel libro di Carlo Groppi “Dare qualcosa in cambio di niente”, Ed. Migliorini, Volterra (Pi) 1997.