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Emiliano Chiti (Vertax) – Ri/produzioni
Il suo è un mondo in cui la fantasia s’unisce alla visione, e il tratto che scorre sulle sue carte pregiate mette prepotentemente in luce un percorso attento e controllato, che infine converge in soluzioni tematiche a volte dolci e in altri casi inquietanti.
Comunicato stampa
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“E’ la prima esposizione personale che Emiliano Chiti (in arte si firma Vertax) tiene in Versilia. Una terra che conosce assai bene, giusti i suoi assidui contatti non solo con chi ora scrive – che si assume tutta la responsabilità e ... l’onore di averne seguito tra i primi questa sua essenziale e rilevante fase di crescita artistica, come quella di altri giovani ‘creativi’, tipo lo scultore Luca Tardelli (lui firma ‘Roy’) – ma pure con altri pittori e scultori operanti in quest’area tanto varia e bella e cruda e caotica, densa d’aliti attuali, di contraddizioni e di storia.
E’ un introverso. Disegna con precisione quasi ossessiva. E’ pure un attento fotografo. Da alcuni mesi a questa parte si dedica all’incisione.
Il suo è un mondo in cui la fantasia s’unisce alla visione, e il tratto che scorre sulle sue carte pregiate mette prepotentemente in luce un percorso attento e controllato, che infine converge in soluzioni tematiche a volte dolci e in altri casi inquietanti, come – in fondo – è il nostro vivere d’ogni giorno. Non cerca la fuga nel ripetitivo, e sono assai interessanti, proprio per capire con chiarezza il suo fare, certi appunti, riflessioni, interrogativi, che ha vergato a penna diverso tempo fa in occasione di una mostra fiorentina (sfociata nell’elaborazione di un CD titolato “Viaggio in bianco e nero”) consegnati ad Aroldo Marinai, oggi in nostro possesso.
Leggiamo: “... Ho pensato ad una situazione in cui l’uomo si riappropria della propria identità naturale, e quasi in una ideale riconciliazione neoplatonica si fonde con le forme naturali e l’arte e la scienza ritrovano il loro equilibrio. Però questo avviene con la consapevolezza della propria caducità del pericolo che l’uso sbagliato della tecnologia porta a gravi conseguenze. Dalla geologia e dalla paleontologia sono arrivate le forme dei paesaggi, dal mondo degli insetti il fascino delle trasformazioni, dal “mondo” ermetico-alchemico le suggestioni sulla trasformazione della materia ...”.
In “Ri/Produzioni”, un insieme di carte create nel connubio grafico e, appunto, legato alla ‘riproduzione’, c’è il viaggio di Vertax – all’anagrafe, è bene non dimenticarlo, ‘Emiliano Chiti’ – che propone la concretezza d’un ‘fare’ nato da uno stimolo esterno, messo in essere in figure e figurazioni, simboli in cui, all’unisono, viene fuori la complessità d’un carattere da ammirare e da seguire con molta attenzione”. (Lodovico Gierut)
Emiliano Chiti (Vertax) è nato nel 1973. Risiede a Monterotondo Marittimo (Grosseto) - Via R. Fucini n°59 (Tel.0566/916153). Dopo aver conseguito la maturità tecnica nel 1992, si è iscritto al Corso di Laurea in Scienze Geologiche presso l’Università degli Studi di Pisa, interrompendo gli studi nel 1994. Successivamente prende lezioni tecniche di camera oscura (fotografia in bianco e nero) e segue un corso di ceramica.
Tra le ‘personali’ da ricordare “Viaggio in bianco e nero”: Sala Maggiore della Misericordia, Massa Marittima (Gr) 1997; Sala Espositiva di Piazza Matteotti, Castelnuovo Val di Cecina (Pi), Comune di Castelnuovo, a cura dell’Associazione Culturale ‘Il Chiassino’ 2001; “Scuola Media “Paolo Mascagni”, Chiusdino (Si), Comune di Chiusdino, a cura della locale Biblioteca Comunale; “Ri/Produzioni”, Saletta Neri, Marina di Pietrasanta (Lu) organizzata dall’Archivio artistico-documentario Gierut, 2004. ‘Collettive’: Circolo “Le Cornate”, Gerfalco (Gr) 1995; “Documento Arte 2000”, Centro Internazionale di Cultura e Spiritualità ‘Fra’ Benedetto’, Sillico di Pieve Fosciana (Lu), 2000; “Aroldo Marinai propone un dialogo con E. C. Vertax”, Spazio Giovani C.U.R.E., Comune di Firenze, Quartiere 2, a cura di Gianni Caverni e Lorenzo Pezzatini, inserito nel Progetto “Dialoghi Muti”; “Le icone di Franco Barca (e altri pittori contemporanei del Sacro)”, Comune di Castelnuovo Val di Cecina (Pi), Associazione ‘Il Chiassino’; “Terrinca in Arte”, Terrinca di Stazzema (Lu), a cura dell’Associazione ‘I Colombani’.
Ha un’opera e documentazioni sia presso la Fondazione ‘Antonio Fineschi onlus’ di Prato, sia in Archivi artistici italiani. E’ altresì presente nel volume “EMERSIONI-Racconto per parole e immagini da Monterotondo Marittimo”, Comune di Monterotondo Marittimo (Gr). Ha due illustrazioni nel libro di Carlo Groppi “Dare qualcosa in cambio di niente”, Ed. Migliorini, Volterra (Pi) 1997.
E’ un introverso. Disegna con precisione quasi ossessiva. E’ pure un attento fotografo. Da alcuni mesi a questa parte si dedica all’incisione.
Il suo è un mondo in cui la fantasia s’unisce alla visione, e il tratto che scorre sulle sue carte pregiate mette prepotentemente in luce un percorso attento e controllato, che infine converge in soluzioni tematiche a volte dolci e in altri casi inquietanti, come – in fondo – è il nostro vivere d’ogni giorno. Non cerca la fuga nel ripetitivo, e sono assai interessanti, proprio per capire con chiarezza il suo fare, certi appunti, riflessioni, interrogativi, che ha vergato a penna diverso tempo fa in occasione di una mostra fiorentina (sfociata nell’elaborazione di un CD titolato “Viaggio in bianco e nero”) consegnati ad Aroldo Marinai, oggi in nostro possesso.
Leggiamo: “... Ho pensato ad una situazione in cui l’uomo si riappropria della propria identità naturale, e quasi in una ideale riconciliazione neoplatonica si fonde con le forme naturali e l’arte e la scienza ritrovano il loro equilibrio. Però questo avviene con la consapevolezza della propria caducità del pericolo che l’uso sbagliato della tecnologia porta a gravi conseguenze. Dalla geologia e dalla paleontologia sono arrivate le forme dei paesaggi, dal mondo degli insetti il fascino delle trasformazioni, dal “mondo” ermetico-alchemico le suggestioni sulla trasformazione della materia ...”.
In “Ri/Produzioni”, un insieme di carte create nel connubio grafico e, appunto, legato alla ‘riproduzione’, c’è il viaggio di Vertax – all’anagrafe, è bene non dimenticarlo, ‘Emiliano Chiti’ – che propone la concretezza d’un ‘fare’ nato da uno stimolo esterno, messo in essere in figure e figurazioni, simboli in cui, all’unisono, viene fuori la complessità d’un carattere da ammirare e da seguire con molta attenzione”. (Lodovico Gierut)
Emiliano Chiti (Vertax) è nato nel 1973. Risiede a Monterotondo Marittimo (Grosseto) - Via R. Fucini n°59 (Tel.0566/916153). Dopo aver conseguito la maturità tecnica nel 1992, si è iscritto al Corso di Laurea in Scienze Geologiche presso l’Università degli Studi di Pisa, interrompendo gli studi nel 1994. Successivamente prende lezioni tecniche di camera oscura (fotografia in bianco e nero) e segue un corso di ceramica.
Tra le ‘personali’ da ricordare “Viaggio in bianco e nero”: Sala Maggiore della Misericordia, Massa Marittima (Gr) 1997; Sala Espositiva di Piazza Matteotti, Castelnuovo Val di Cecina (Pi), Comune di Castelnuovo, a cura dell’Associazione Culturale ‘Il Chiassino’ 2001; “Scuola Media “Paolo Mascagni”, Chiusdino (Si), Comune di Chiusdino, a cura della locale Biblioteca Comunale; “Ri/Produzioni”, Saletta Neri, Marina di Pietrasanta (Lu) organizzata dall’Archivio artistico-documentario Gierut, 2004. ‘Collettive’: Circolo “Le Cornate”, Gerfalco (Gr) 1995; “Documento Arte 2000”, Centro Internazionale di Cultura e Spiritualità ‘Fra’ Benedetto’, Sillico di Pieve Fosciana (Lu), 2000; “Aroldo Marinai propone un dialogo con E. C. Vertax”, Spazio Giovani C.U.R.E., Comune di Firenze, Quartiere 2, a cura di Gianni Caverni e Lorenzo Pezzatini, inserito nel Progetto “Dialoghi Muti”; “Le icone di Franco Barca (e altri pittori contemporanei del Sacro)”, Comune di Castelnuovo Val di Cecina (Pi), Associazione ‘Il Chiassino’; “Terrinca in Arte”, Terrinca di Stazzema (Lu), a cura dell’Associazione ‘I Colombani’.
Ha un’opera e documentazioni sia presso la Fondazione ‘Antonio Fineschi onlus’ di Prato, sia in Archivi artistici italiani. E’ altresì presente nel volume “EMERSIONI-Racconto per parole e immagini da Monterotondo Marittimo”, Comune di Monterotondo Marittimo (Gr). Ha due illustrazioni nel libro di Carlo Groppi “Dare qualcosa in cambio di niente”, Ed. Migliorini, Volterra (Pi) 1997.
09
ottobre 2004
Emiliano Chiti (Vertax) – Ri/produzioni
Dal 09 ottobre al 06 novembre 2004
arte contemporanea
Location
SALETTA NERI
Pietrasanta, Via Tonfano, 133, (Lucca)
Pietrasanta, Via Tonfano, 133, (Lucca)
Orario di apertura
10,00 – 22,00.Lunedì chiuso
Curatore