Si inaugura giovedì 11 giugno, nelle due sedi della galleria La Nuvola, alle ore 18:30, la mostra 'Leggenda Rossa' a cura di Eva Bellini. Al centro di questa suggestiva esposizione i galleristi Fabio Falsaperla e Nicoletta Maria Gargari rendono omaggio alla Ferrari esponendo una serie di opere espressamente realizzate per l'occasione dai due artisti romani Emilio Leofreddi e Dan.rec.


Leggenda Rossa, come suggerisce il titolo della mostra, vuole raccontare la storia di un'icona che fa parte del patrimonio culturale del popolo italiano, uno status symbol che appartiene alla tradizione del Made in Italy. Oggi la parola "leggenda" indica qualsiasi racconto che presenti elementi reali ma trasformati dalla fantasia, tramandato per celebrare fatti o personaggi fondamentali per la storia di un popolo ed ecco che gli artisti Emilio Leofreddi e dan.rec, mescolando il reale al meraviglioso ci propongono la rivisitazione di questo tema comune per raccontare la magia del mondo Ferrari. Ed un colore non poteva che accompagnare questa narrazione, il rosso, quel "rosso corsa" che, con la sua luminosità, dal dopoguerra ne identifica in tutto il mondo il marchio.


Quando si parla "della Rossa" è sempre difficile distinguere la realtà dal mito: nessun'altra marca automobilistica ha saputo raccogliere attorno a sé così tanti estimatori e appassionati. C'è infatti un simbolo di stato socioeconomico che non ha rivali: l'automobile. E c'è uno stemma che ha reso l'Italia famosa nel mondo: il cavallino rampante. Dalle sue origini fino ai giorni nostri la Casa di Maranello ha realizzato alcuni modelli divenuti vere e proprie icone, su strada come su pista. La Ferrari è incastonata nella storia italiana, fa parte della coscienza nazionale, ma anche al di fuori dei confini del nostro Paese è oggetto di un culto simile, di una fedeltà assoluta: l'auto rossa più desiderata, la vettura di corsa e lusso, uno status symbol capace di rinsaldare i legami d'appartenenza alla comunità. Un mito popolare al quale i due artisti rendono omaggio concorrendo, attraverso l'invenzione di nuove prospettive e punti di vista, alla sua amplificazione.

Da sempre gli artisti si sono confrontati con il tema delle macchine e dei motori, sia perché nel mondo dei motori essi vedevano la concretizzazione più avanzata del progresso tecnologico e del gusto del "bello" sia perché alcune automobili sono indubbiamente considerate esse stesse opere d'arte. Entrambe creazioni che prendono vita da una medesima aspirazione: dare forma ad un'idea estetica. Emilio Leofreddi e dan.rec hanno saputo interpretare l'automobile come oggetto d'arte; trasformandola in un ulteriore capolavoro su tela ci forniscono una nuova chiave interpretativa di quella bellezza che, divenuta tangibile nell'automobile-icona per eccellenza ritorna, rivisitata dalla loro immaginazione, al suo stato ideale e la macchina assurge ad icona dell'arte.

La leggenda del Cavallino Rampante ed il colore Rosso trovano così un punto di raccordo nelle opere dei due artisti, che prendono spunto da questo racconto comune per mescolare passato e presente e proporci qualche aspetto di questa realtà che appare loro interessante, strano, affascinante e, trasformando la curiosità in domanda, usano la fantasia per dare la risposta attraverso una spiegazione che costringe lo spettatore a guardare la realtà con occhi nuovi e a cogliere immagini e significati che l'abitudine ci impedisce di vedere. Emilio Leofreddi e dan.rec trasportano in opere le auto, i loro dettagli, il colore fiammante, la velocità ed il suono roboante dei loro motori fissando in un'immagine ciò che solitamente è un brivido, un'istantanea ebrezza che coglie l'amante delle Ferrari. Effetti di movimento ma anche di stasi, visioni d'insieme e particolari, riquadri, cambiamenti e passaggi cromatici fanno vibrare i soggetti ritratti in queste tele piene di aspetti realistici ma anche di evocazioni surreali.

Il tema dei motori inscindibilmente connesso con l'arte diviene quindi la chiave di lettura di quest'esposizione in un percorso capace di raccontare una leggenda della società italiana, dove il concetto di velocità e il mito ad essa connesso si intersecano con i linguaggi e le forme d'espressione della materia pittorica. Mediante un allestimento dal forte impatto scenografico la Nuvola, oltre a contesto in cui due forme di arte convivono sarà sede di un raffronto tra due diversi modi di interpretare questo leitmotiv: due artisti, non a caso italiani, a confronto: una sfida intrigante.

Eva Bellini