Terzo appuntamento nello spazio usomagazzino per altre architetture recentemente inaugurato a Pescara.

usomagazzino, come un vero magazzino, si occupa di giacenze, corrispondenze e deiezioni.
Alle corrispondenze è dedicato questo nuovo appuntamento dove Lúcio Rosato ed Emilio Leo dialogano facendo interagire un prodotto di alto design contemporaneo dell’industria tessile con la configurazione spazio-temporale di altre architetture.

Emilio Leo rappresenta la quarta generazione del Lanificio Leo e presenta il progetto punto pecora elaborato insieme allo studiocharlie di Milano e già selezionato nel 2007 da NEW ITALIAN DESIGN, ADI DESIGN e THAT’S DESIGN.
Lúcio Rosato interagisce con questo prodotto elevandolo al cubo: costruendo letteralmente con 48 plaid tessuti a punto pecora 24 cubi che delineano un paesaggio dell’attesa dove una pecora in terracotta dipinta si sposta di cubo in cubo a segnare i giorni dell’avvento.


Il Lanificio Leo è la più antica fabbrica tessile ancora attiva in Calabria. Fondata nel 1873, oggi rappresenta uno dei casi più significativi di azienda-museo in cui logiche di produzione e valori legati al patrimonio industriale si integrano con gli strumenti della cultura.
Questo singolare approccio ha permesso nel 2001 all’azienda di arrivare tra i 16 finalisti del premio Guggenheim Impresa&Cultura e di vincere il premio Cultura di Gestione.
www.lanificioleo.it via Cava, 43 - 88049 Soveria Mannelli (CZ)

Lúcio Rosato architetto, viaggia sui territori al limite tra la concretezza del pensiero e l’astrazione della materia realizzando installazioni e architetture permanenti. Ha pubblicato Case (con Tonia Giansante, Libria, Melfi 2004), Sui territori al limite (Libria, Melfi 2007), La città negata (Franco Angeli, Milano 2008). Vive e prende appunti a Pescara