Emozioni, stati d’animo e sentimenti sono tre dimensioni fondamentali della vita affettiva, sociale e relazionale ed è spesso legata alla nostra crescita e al nostro percorso.

La fotografia è uno strumento da Bartolo Chichi - Art & Photo Gallery, che diventa conoscenza del sé e dell’altro, indagando , scoprendo e identificando le “Emozioni ”, titolo che prende forma dalle attività proposte per la realizzazione della tematica fotografica.

Emozionarsi è un verbo dalle proprietà intransitive, che utilizza i pronomi riflessivi, da questo presupposto vogliamo essere partecipanti attivi della nostra intelligenza emotiva e proteggerla come metodologia persistente.

Esprimere le proprie emozioni appare, oggi, un’attività da nascondere, come le fragilità della vita; in questa raccolta invece cerchiamo di mettere a proprio agio lo spettatore di analizzare e promuovere le sensazioni primarie di disagio o di attesa, di tranquillità o di sorpresa, di nostalgia o di speranza, di allegria o di gioia.

Liberare l’anima è l’operazione primaria da compiere per entrare nello spazio straordinario che supera le angosce e le incertezze, per riconoscere così le emozioni e metterle al tappeto, come una lotta interna, dove non ci sono vinti o vincitori, ma solo vita. Palpitante, struggente e melanconica vita.

Tentare di educare con l’arte della fotografia allo sviluppo di questa facoltà può sembrare imponente come obiettivo ultimo, ma se riflettiamo sulla condizione del riconoscere le emozioni e già un buon punto di partenza per compiere un’attività che all’apparenza sembra molto complessa.

Le emozioni, sono spesso legate al corpo, alla razionalità e al controllo delle situazioni positive e negative, Vincenzo Barone, Chiara Marchese, Antonio Meli, Mariana Miccolis, Gaia Nuccio, Silvia Sangregorio, Greg Taig e Roberto Tomasino ci hanno provato e hanno trovato le emozioni dentro le cose e i sorrisi.

In “Emozione, Razionalità e Arte” Ronald de Sousa spiega che “per comprendere la struttura della vita emozionale, come si rivela nell’arte, ci fa capire come la tragedia, ovvero l’impossibilità di realizzare un valore senza sacrificare un altro, sia al centro della vita umana”.

In rebetiko si suona e si parla chiaro e non si nasconde, così come dai suoni antichi della musica Greca, ci improvvisiamo attori emozionali, rimanendo saldamente ancorati alla terra, ma con la consapevolezza che c’è qualcos’altro da esplorare.

A volte nella nostra vita e intorno a noi abbiamo la sensazione di voler ribaltare le situazioni scomode e a volte anche quelle comode, senza tener conto che quelle situazioni sono accadute proprio per offrirci inaspettatamente forze, intenzioni e volontà nuove.

Trovare le chiavi per interpretare l’esistenza è un flusso continuo, dentro e fuori da noi, coinvolgendo la testa e il cuore alla fiducia che quello che sentiamo spesso è intuito e fortuna da inseguire.

Se scientificamente le emozioni sono reazioni psicofisiologiche, inconsapevoli e inspiegabili ci chiediamo se l’arte può dar vita alle emozioni o se è l’arte stessa a generare le emozioni?

In realtà è l’uomo stesso per sua natura a vivere nella tempesta e nell’impeto, ovvero lo Sturm und Drang, dove l’irrazionale lascia spazio alle emozioni più semplici, come impotenti o incantati davanti ad un paesaggio o ad un sorriso di un bambino.

La nostra collettiva da Bartolo Chichi - Art & Photo Gallery vi permette di rimanere al centro, ad interferire con la grandezza che la natura dell’uomo misura, sovrasta e fa sentire piccoli, ma di una grandezza unica che è quella appunto delle emozioni in armonia con la contemplazione artistica.

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Maria Rita Chichi