Alla sua undicesima edizione la Festa per la Cultura di Garbatella inaugura per la prima volta una distinta sezione dedicata alle arti visive “ En plein air”.

Sabato 5 giugno dalle ore 17:30 gli archi tra piazza Damiano Sauli e via Magnaghi si animeranno con i video di Stanislao Di Giugno e di Ursula Franco (presente anche nella sezione dei cortometraggi a piazza Nicola Longobardi) mentre la via ospiterà le installazioni di Laura Chiari e Corrado Sassi.

La mostra curata da Daniela Trincia sceglie di calare in un contesto lontano dalle cornici istituzionali, vivo e reattivo le opere di quattro artisti che usano diversi linguaggi accomunati dall’essere paradigmi della contemporaneità: il video, l’installazione e la fotografia digitale.


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Le Opere

L’installazione di Laura Chiari “ Evidenze”, creata appositamente per l’occasione, si compone di elementi modulari che evocano lenti di ingrandimento ma che rimangono sospesi tra finzione e realtà. L’immagine fotografica è elaborata in modo da mostrare “evidenze” di una presenza inaspettata (presente, passata o futura), tracce di qualcosa che sfugge alla vista, di una vita segreta.
“Happy birthday Mr. Goldman ” di Ursula Franco è estratto da una sua performance che mette in scena la preparazione curata nei dettagli di una tavola da pranzo, allestita in occasione della festa di compleanno del personaggio virtuale, Israel Goldman, sopravvissuto immaginario che impersona la memoria storica della Shoah. Gli altri due video “My neighbour ” e “Meine liebe Grossmutter ” – inseriti nella sezione dei corti – oscillano tra arte e documentazione e saranno proiettati in pubblico per la prima volta.

Il video “ No way out” di Stanislao Di Giugno registra frammenti del vissuto quotidiano messi al servizio di un disegno astratto e ideale. Stravolgendo le coordinate di spazio e tempo e decontestualizzando luoghi, cose e persone, un normale snodo metropolitano diventa luogo assoluto, magico. L’artista che appare alla fine del video raccoglie simbolicamente il luogo rompendo l’incantesimo e restituendo alle leggi fisiche lo spazio ed il tempo.
Corrado Sassi presenta “ Boule de neige”, un’opera che è allo stesso tempo performance e installazione. Una versione ingigantita di una delle icone della civiltà del consumo e del turismo di massa, il souvenir “palla di neve”. In genere in queste palle di neve ci sono i monumenti, invece Sassi vi introduce personaggi che sono i nuovi status simbol, le nuove immagini della potenza e del successo.