La 41 artecontemporanea presenta, in chiusura della stagione espositiva 2006/2007, una mostra collettiva di incisione. Gli artisti invitati a partecipare utilizzano l’incisione come tecnica e linguaggio vivo all’interno della loro ricerca espressiva. Dalla sperimentazione personale alla dimensione progettuale, dal momento creativo aperto all’imprevisto all’intento espositivo vero e proprio, ogni artista si avvicina all’incisione scegliendo un particolare procedimento tecnico che risulta strettamente legato all’identità del proprio lavoro. L’esposizione mostra come le tecniche calcografiche costituiscano un territorio stratificato e ricchissimo di possibilità visive e sensoriali, grafiche e strutturali, laddove ogni mente ed ogni mano riesce a trovare la propria dimensione e sintonia con il mezzo.

Da sempre attenta al disegno contemporaneo e allo sviluppo del segno sulla carta la 41 artecontemporanea ha mantenuto come costante in questi anni anche la produzione di stampe calcografiche. L’incisione infatti, sostenuta dalle edizioni e praticata nel laboratorio della galleria, è il terreno privilegiato di un’indagine espressiva in cui il segno può mantenere la sua validità grafica di disegno piano o aprirsi ad un impianto spaziale che lo proietta in profondità. Segno nella materia che getta un ponte fisiologico tra disegno e scultura.

In mostra sarà inoltre esposta la serie completa di incisioni della galleria.

Per ogni mostra realizzata, dal 2001 ad oggi, la 41 artecontemporanea ha prodotto un catalogo all’interno del quale, in edizione limitata, è inserita la stampa di un’ incisioni calcografica realizzata dall’artista nel laboratorio della galleria. 32 incisioni costituiscono l’intera collezione della galleria.

(Salvatore Astore, Francesco Barocco, John Berger, Valerio Berruti, Francesco Bocchini, John Bowmann, Marina Buratti, Jessica Carroll, Anna Comba, Maurizio Donzelli, Francesca Gagliardi, Elisa Gallenca, Armid Gandini, Marco Gastini, Bernadetta Ghigo, Luigi Mainolfi, Ada Mascolo, Andrea Massaioli, Plino Martelli, Bartolomeo Migliore, Aldo Mondino, Carlo Pasini, Simone Pellegrini, Sergio Ragalzi, Beppe Sesia, Gosia Turzeniecka, Andrei Wajda)

La collana di cataloghi diventa quindi un prezioso documento culturale che protrae nel tempo l’evento artistico, proiettando nella storia il contemporaneo.