può una mostra parlare di spazio urbano e di culto dell’arte?

Sette artisti:Luca Abrami,Tommaso Cuccia,Markus Kiniger,Marco La Rosa,Alessandro

Ligato,Francesca Longhini,Gabriella Piardi; due curatori:Andrea Galuppini e Miriam La Rosa e le loro

idee a servizio della città e della cultura, si propongono di chiarire questo quesito con un’iniziativa volta a

mostrare alcuni fra i numerosi aspetti della contemporaneità tramite uno sguardo giovane e attivo.



Importante e non casuale è la scelta dello spazio espositivo; una ex chiesa parrocchiale

cinquecentesca, ora adibita a sala conferenze e mostre.


Attraverso le opere si cercherà di far rivivere il luogo senza violentarlo del suo significato, un

atteggiamento aperto al dialogo con esso.

L’arte invade lo spazio, lo conquista, lo rinnova e lo vive, una sperimentazione che, applicata alla

quotidianità ne stravolge ed esalta il valore e lo accresce.

L’esibizione offre uno spaccato dell’arte nelle sue varie manifestazioni:

pittura, fotografia, installazione, musica e design.