Un ritratto inedito della città di Savona, vista e interpretata dal fotografo Enrico Basili, è ciò che emerge
dalla mostra “Visioni urbane” in programma dal 15 al 31 ottobre 2010 ad Albissola Marina (Sv), presso la
sede del Circolo Culturale Eleutheros, in Via Colombo 23 e presso lo Studio Fontana, anch'esso gestito
attualmente da Eleutheros.
Uno sguardo lucido, ma anche carico d'affetto, su una città di mare che si sta risvegliando negli ultimi anni,
rivelando aspetti nascosti degni di essere scoperti.
Nello spazio di Via Colombo 23 sono esposte 6 stampe fotografche in formato 100x70 cm e 2 in formato
150x100 cm, mentre nello spazio di Piazza Pozzo Garitta, lo studio che fu il laboratorio di Lucio Fontana,
trovano la loro collocazione ideale 21 tavole che raccontano in immagini l'inizio di un progetto dedicato da
Enrico Basili alla propria città, dove vive e lavora.
Per lui essere un fotografo professionista è un punto d'approdo, a cui è giunto dopo anni passati in un
settore, quello industriale, assolutamente lontano da ciò che oggi invece è la sua attività. La fotografa è
sempre stata ed è tuttora la sua passione (“non riesco a pensare al mio tempo libero senza una macchina
fotografca”).
Le 21 tavole esposte nello Spazio Fontana appartengono ad un progetto di sperimentazione a metà tra
fotografa e arte. Sono stampe fotografche incollate su alluminio e montate su un massello di legno. Il
perché di questa scelta nasce dalla rifessione maturata da Basili sulla sostanza della fotografa, che,
soprattutto oggi nell'epoca del digitale, rischia di diventare effmera. Utilizzare in questo modo alluminio e
legno rende forma materica, quasi scultorea, alla stampa fotografca. Si realizza concretamente la
trasposizione di un insieme di pixel, proiettati sullo schermo digitale, alla materia solida, pesante, che si può
vedere, toccare, annusare, riconsegnandoci così, in maniera amplifcata, all'esperienza tattile e sensoriale della
fotografa tradizionale, qui addirittura complice la natura che si rianima nella materia.
Attraverso le fotografe esposte nella mostra “Visioni urbane” prende vita un'interpretazione della città di
Savona sicuramente originale e interessante, dove l'angolo più nascosto insieme allo scorcio conosciuto
anche dai turisti arrivano a possedere lo stesso valore, perché assume importanza piuttosto il fascino che
emanano in chi li osserva.
Le fotografe scelte per questa prima mostra costituiscono solo l'inizio di un progetto a cui Enrico Basili
intende lavorare ancora molto, per svilupparlo nel tempo oltre quanto fatto fnora, nella convinzione che
per lui essere sul territorio voglia dire anche saperlo vedere e farlo conoscere, mediato da una
interpretazione culturale e artistica.
Lo sostiene in questo la sua voglia di fare, di sporcarsi le mani, senza pregiudizi o presunzione e la sua
sensibilità che lo spinge, a dispetto del suo carattere introverso, a curiosare oltre con uno stile
personalissimo (“non mi sento un fotografo professionista, ma un artigiano della fotografa”).