VeneziaNews e CortinaNews, in collaborazione con il Comune di Cortina d’Ampezzo, Assessorato alla Cultura, offrono ai visitatori della località ampezzana durante il periodo di Natale 2008 e fino al 25 gennaio 2009 Project for a better holiday. Un’idea di vacanza, il contributo artistico di Enrico Benetta* a Cortina, che si caratterizza per due diversi interventi, strettamente connessi tra loro: un’ esposizione, “Circo-stanze”- opere pittoriche e sculture - all’interno dello spazio mostre dell’Alexander Girardi Hall e un’installazione scenografica in Corso Italia, di fronte alla Libreria Sovilla, dal titolo “Ciasa de’ Libri”. Le lettere formano le parole, fissano per sempre i pensieri e li consegnano al domani, senza lettere ogni traccia di civiltà sarebbe spuria, priva di parametri attendibili. La cifra artistica di Benetta si sostanzia nella capacità di cogliere l’elemento grafico come definizione pittorica, l’immagine è più che percepita, il vero si presenta nella dimensione della suggestione mirabile di un dettaglio che si moltiplica per cento, mille e più volte fino a conferire unicità al tutto. La scelta di lavorare anche con materiali come il ferro riconducono alla fisicità dell’homo faber, in grado di modificare gli elementi per portarli ad una metastruttura estetica, non solo apparentemente funzionale. Ecco il trait d’union tra la “Ciasa dé Libri” e “Circo-stanze”, un omaggio alla scrittura come mezzo di diffusione del sapere, alla circolazione delle idee, al confronto. Nulla è più statico di una serie di quadri appesi alle pareti senza attribuire loro valore alcuno, se non quello di riempire uno spazio. L’arte deve completare lo spazio, collocarsi negli interstizi tra le zone sensibili e ciò che è geometricamente delineato, senza limitare i confini della fantasia di ciascuno. L’apporto di Benetta è certamente verso un viaggio nella sfera dell’immaginazione, il suo tratto pittorico si è venuto via via liberando di lacci e lacciuoli cromatici che lo ingabbiavano nella dimensione del sogno, i suoi personaggi sono sospesi nel tempo, lo cavalcano agevolmente, tra i ricordi di un’infanzia lontana ed un presente che non vuole indulgere in nostalgici ricordi. Così come l’installazione davanti alla Libreria Sovilla, un omaggio concreto alla forza delle parole, la casa dove l’esperienza si sedimenta e diviene carattere, è metafora della memoria stessa, e la casa stessa si apre e diviene all’ Alexander Girardi Hall un grande recipiente di pensieri in forma di lettere. Nello spazio vengono fatte girare attorno ad una serie di istallazioni/sculture poste al centro della sala - grandi contenitori di lettere che culminano in un bambino anche lui formato da lettere che pesca parole - una corrispondenza di visioni pittoriche che prendono posto ordinatamente nelle pareti laterali: una giostra di immagini, sogni, idee che rappresentano il mondo fantastico dell'Artista, le sue “Circo-stanze”, dove il filo rosso sono sempre le lettere che passano da un’ installazione all'altra, da un quadro all'altro.



Enrico Benetta, (Montebelluna, 1977) dopo la Mostra “Incanto” ad Asolo e Treviso alla Cà dei Carraresi nel 2007, ha partecipato nel 2008 al Fuori Salone/Zona Tortona a Milano con Ferri in Concerto presso lo spazio Galvanotecnica Bugatti, ha accolto gli Ospiti di Palazzo Mangilli Valamarana a Venezia, sede della Fondazione Claudio Buziol, con la sua scultura “Arconirico”, ha preso parte con le sue sculture-altalene a Poiesis: poesia e arte nella città del fare a Fabriano (AN), suo era il grande orso Agatone in occasione di Convivio 2008 in piazza del Liberty a Milano e alla FieraMilanoCity, così come sue le cinque sedie giganti di Ad Alto Volume in Corso Italia a Cortina in estate ed i calendari 2009 per ENEL ed ALENIA.