Lapo Simeoni

Il lavoro di Lapo Simeoni si centra sui temi del nostro tempo. La sua è una continua ricerca diretta sia nel campo strettamente tecnico, che in quello tematico e concettuale.
In questo modo ogni suo lavoro risulta omogeneo, armonico, integrato, facilmente leggibile, sia che si usi la materia pittorica tradizionale, la vernice industriale, piuttosto che il collage o la foto pittura.
Sempre attento all’esperienza dei maestri con i quali ha l’opportunità di stare continuamente a contatto, ne riesce a carpire i metodi personalizzandoli attraverso il filtro della propria sensibilità.
Le sue tele risultano così ricche di pathos quando ad esempio si fa partecipe dell’addio al Pontefice, di inquietudine quando rappresenta scorci di metropoli la dove si avverte il disagio della solitudine e dell’alienazione, ma dove al

contempo riesce a trasmettere la positività tipica dell’uomo libero, che, come lui, privo di ogni preconcetto, guida il proprio spirito verso la realizzazione del sé.
La sua grande capacità di armonizzazione tonale e cromatica unita alla fervida e libera creatività fanno di queste opere oggetti di notevole qualità.


Enrico Bertelli

La carriera artistica di Enrico Bertelli ha inizio nei primi anni ottanta quando faceva dei piccoli collage accostando pezzi di carta che generalmente erano i margini tagliati provenienti dagli scarti del suo lavoro di illustratore. L’esito dell’opera attuale è l’evoluzione naturale del precedente, permeata di maggiore coraggio.
Tra le varie tecniche (colori acrilici, resine, collage, ecc.), utilizza anche foto scattate e scartate dagli altri, particolari o angoli morti di altre immagini.
La risultante del lavoro è una decorazione minimalista, se così si può dire, con un coinvolgimento poetico risultato di una rarefazione astratta di carattere contemplativo. Nei suoi lavori è messa da parte l’estetica high tec così che essi risultano imperfetti, sporchi, ma più caldi, umani, non costruiti. L’uso della casualità lo aiuta a trovare nuove soluzioni.