Si apre il 1° di ottobre nelle prestigiose sale del Museo Diocesano di Sant’Apollonia una mostra dedicata ad un artista la cui opera è destinata a segnare l’arte contemporanea: si tratta di “Automobili, che passione!” del giovane artista Enrico Ghinato.
Organizzata dalla Galleria Contini, l’esposizione comprende 80 dipinti tra oli, tempere e tecniche miste.
L’evento si avvale del patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Venezia. Il catalogo della Contini arte, a cura del critico Paolo Rizzi, è disponibile negli spazi espositivi.
L’Inaugurazione ufficiale si terrà domenica 9 ottobre alle ore 11.30.

I dipinti sono dedicati principalmente alle auto d’epoca, modelle speciali, icone di un passato nostalgico che rivivono nell’immaginario collettivo come oggetti di culto. La passione dell’artista nasce fin dall’infanzia nell’officina del padre, poi cresce e si rinvigorisce con la frequentazione di rinomate competizioni dedicate proprio alle fuoriserie d’epoca. L’artista cattura con la sua macchina fotografica non solo un ricordo, ma anche i lati che più caratterizzano ogni singolo modello, trasferendoli poi sulla tela. La fotografia è dunque lo strumento compositivo di cui si serve Ghinato come “indispensabile riferimento per una rielaborazione solitaria e ponderata in studio, lontano da continue distrazioni”.
Come scrive Elena Zardini, “il suo intento non è riprodurre passivamente degli oggetti, ostentando una fredda e asettica bravura tecnica, né perseguire il motto iperrealista del “più vero del vero”. […] E’ un’arte che porta a ragionare sui meccanismi percettivi, su come i nostri occhi possano guardare e non vedere”.
Nei quadri di Ghinato, come scrive Paolo Rizzi in catalogo, “C’è un’idea che allude a qualcosa d’altro, come se l’artista riuscisse a vedere oltre l’apparenza, oltre la capacità di vedere dei suoi e dei nostri occhi”.

Cenni biografici

ENRICO GHINATO nasce a Lendinara, nella pianura polesana, nel 1955 ma si trasferisce fin dalla prima infanzia a Milano. La sua vita scorre tra la passione per la musica e quella per la pittura. Attualmente vive e lavora in Cadore, nel cuore delle Dolomiti, patria delle sue vacanze di bambino.