Si inaugura presso gli ampi spazi espositivi dello Studio d'Arte Quadrelli di Pontedera (via Dante 10/12) alle ore 18,00, la mostra "ENZO QUADRELLI: opere 1943–1996 ”, una personale dedicata ad un artista versiliese appartenente alla tradizione macchiaiola toscana.

Enzo Quadrelli (1923-1998), è nato e vissuto nel Comune di Pietrasanta, il quale gli ha dedicato nel 2007 un’ampia retrospettiva presso il Centro “Luigi Russo”. Tale esposizione curata dal figlio Angelo viene oggi riproposta a Pontedera, a 11 anni dalla scomparsa dell’artista, dallo studio d’arte Quadrelli. In mostra sono un’ampia raccolta di disegni e di dipinti appartenenti alla collezione di famiglia.

Enzo Quadrelli, si è diplomato nel 1941 all’Accademia di Pietrasanta dove è stato allievo dello scultore toscano Leone Tommasi, da cui ha appreso le basi del disegno classico. Tale formazione lo ha guidato nel mestiere di disegnatore di cartoni per vetrate e mosaici di Arte Sacra, attività che ha svolto con maestria ed onorevole impegno. Lo ricordano alcuni suoi collaboratori: “Era un amico serio, di grande umanità – afferma Carlo Alberto Poli, della Poli & Da Prato – sempre puntuale nella nostra collaborazione.” Fabiano Favret – “Eravamo nei primi anni Sessanta, e con lui la “Favret Mosaici” ha realizzato opere di alto artigianato, soprattutto per gli Stati Uniti d’America…”(cit. dal catalogo della mostra “Enzo Quadrelli: segno disegno”)

I riconoscimenti ottenuti come progettista/disegnatore non furono i soli. Il suo fu un talento che si manifestò soprattutto nella pittura e nella grafica. Ben 596 risultano essere i lavori conservati in collezioni pubbliche e private di tutto il mondo (Parigi, Dallas, New York, Dallas, Città del Capo, Caracas, Amburgo, Duseldorf, Zurigo, oltre a Milano,Torino, Firenze etc.). Non si contano poi le mostre personali e collettive che dal 1963 al 1994 occuparono i principali centri d’arte della Toscana e non solo.

Hanno scritto di lui i critici Ulderico Becchini, Enrico Paternostro, Enrico Bartoletti, Sandro Rubboli, Ennio Bartolucci, Romano Battaglia, Lodovico Gierut e i seguenti quotidiani e riviste specializzate: La Nazione, Il Telegrafo, L’Osservatore Romano, Il Messaggero, L’Avanti, Il Tirreno, La Zattera, Il Miliardo, Il Narciso, Pensiero ed Arte, Eco d’Arte Moderna, La Provincia di Lucca, La Provincia di Cuneo, Versilia Oggi, Il Quadrato, Teletoscana Nord, Il Corriere del Lazio, Edizioni Globarte, Pentacolo Toscano e Bolaffi Arte.

Il Quadrelli si inserisce in quel filone classico che vede una figurazione costruita su giuste proporzioni ed equilibri formali. Da qui la mano dell’artista spicca con effetti di macchia che rivelano quella padronanza del segno propria degli artisti eccelsi.

Gli affetti familiari, le scene di umile vita quotidiana, i paesaggi versiliesi sono stati i temi d’ispirazione, trattati con eccezionale tecnica e sensibilità. Quello dell’artista è un sentimento che penetra nelle profonde radici della realtà e che riesce a comunicare attraverso l’immagine quelle sottili vibrazioni di cui l’animo si è fatto partecipe.

“Una strada, un albero, una casa come un volto umano debbono essere espressi per quelli che sono, come prodotto di una vita vissuta e interiormente sofferta, non come semplici aspetti di linee esteriori e superficiali che sempre falsificano la verità.” (E. Quadrelli)

Una intensa poeticità traspare nella produzione del Quadrelli tale da farne un valido insegnamento artistico.


Daniela Quadrelli